Il Teatro comunale di Avellino è la prima vittima della profezia Maya

Annullato il concerto del tenore Piero Mazzocchetti, previsto per domani 21 dicembre e sabato 22 al “Carlo Gesualdo” e dedicato proprio alla prevista fine del mondo.
Una forte forma di faringite e una settimana di riposo assoluto delle corde vocali impediscono al tenore di esibirsi, costringendo il Teatro “Carlo Gesualdo” e il Teatro Pubblico Campano ad annullare le due date avellinesi.
 
Il concerto di Piero Mazzocchetti, intitolato scaramanticamente “Nessun dorma”, era stato programmato proprio in concomitanza con la data del 21 dicembre, giorno indicato nel calendario Maya come quello in cui il mondo sarebbe finito.
Un rito scaramantico per trascorre in musica un appuntamento cruciale nell’immaginario collettivo, ospitando in teatro il giovane tenore abruzzese che Pavarotti definì “la voce più interessante della sua generazione”, dopo averlo ascoltato cantare al Festival di San Remo nel 2007.
 
“Non è vero ma ci credo, verrebbe da dire a questo punto – commenta con ironia il presidente del Teatro di Avellino Luca Cipriano -. Chiaramente per un tenore la voce è tutto, ed in questo caso una forte faringite diventa un ostacolo insormontabile. Ho sentito Mazzocchetti stamattina, era molto dispiaciuto anche perché l’accoglienza del pubblico irpino sarebbe stata calorosa.
Abbiamo concordato nuove date per la sua esibizione al Gesualdo e prendiamo atto che, in questo caso, hanno vinto i Maya…”.
 
Il concerto di Piero Mazzocchetti sarà recuperato mercoledì 2 gennaio alle ore 21 (abbonati di turno A e biglietti) e giovedì 3 gennaio alla stessa ora (abbonati di turno B e biglietti).