Il calendario 2017 de L’Africa Chiama dedicato al Land Grabbing in Africa

SEMINARE IL FUTURO è Il titolo di copertina del calendario 2017 de L’Africa Chiama in cui viene affrontato il land grabbing in Africa, il nuovo modo di conquista e di espropriazione delle terre da parte del capitalismo speculativo. Gruppi finanziari, multinazionali, fondi d’investimento stanno accaparrandosi in leasing terreni di vastissime dimensioni, comprendenti intere province, per produrre colture destinate all’alimentazione o alla trasformazione dei prodotti agricoli in agrocarburanti, ossia prodotti non destinati al mercato locale per l’alimentazione, ma alla esportazione. “Il land grabbing – scrive nella presentazione del calendario l’esperto giornalista Stefano Liberti – sta modificando il tessuto sociale e produttivo di intere zone del pianeta, in particolare dell’Africa subsahariana, costringendo migliaia di contadini ad allontanarsi dalle proprie terre. Questi infatti sono costretti a dirigersi verso le grandi città (megalopoli), ingrossando i ranghi del sottoproletariato urbano e, poichè tutto è collegato, sospingendo altri giovani ad attraversare il deserto e il mare e a dirigersi verso il mondo ricco, lo stesso mondo cioè che sta prendendo il controllo e la proprietà delle loro terre”. Nelle pagine del calendario, con dodici foto molto espressive e tutte riferite al tema del land grabbing, si descrivono le conseguenze deleterie dell’espropriazione delle terre, cresciuta in maniera esponenziale nell’ultimo decennio, che lascia intere comunità senza terra e senza futuro.
Gli effetti più evidenti e nefasti del fenomeno si riscontrano senza dubbio nell’Africa sub sahariana, di certo la più vulnerabile al land grabbing, che  si basa interamente su una agricoltura di sussistenza.
Nelle pagine del calendario vengono descritti mese per mese gli interventi umanitari che la ong fanese ha messo in atto da oltre 15 anni nelle zone più povere e più periferiche del Kenya (baraccopoli di Soweto- Nairobi), Tanzania (villaggio di Ipogolo- Iringa) e Zambia ( baraccopoli di Kanyama- Lusaka), a favore delle classi sociali più svantaggiate e più vulnerabili come ragazzi di strada, orfani dell’aids, bambini denutriti,mamme sieropositive, bimbi disabili tramite  centri nutrizionali, mense scolastiche, centri di accoglienza e di ascolto, strutture sanitarie, sale di fisioterapia, scuole, azioni di prevenzione, corsi di formazione su tecniche agricole sostenibili e attività generatrici di reddito. “Per continuare a SEMINARE IL FUTURO – afferma il presidente Italo Nannini – chiediamo a tutte le persone sensibili e generose di dimostrarci la loro vicinanza concreta nelle modalità che ciascuno, secondo le proprie possibilità, deciderà di scegliere: tessera Amico, sostegno a distanza, donazioni, bomboniere solidali, cinque x mille, eventi di raccolta fondi, lasciti e volontariato”.