Il bando per la manifestazione di interesse all’acquisto di loculi cimiteriali è pura campagna elettorale a spese dei cittadini.

I lavori di ampliamento del Cimitero Comunale sono fermi da anni a causa dell’incapacità dell’amministrazione Gambacorta. Il Comune ha pubblicato ieri (28 luglio) un inutile bando di manifestazione di interesse all’acquisto di loculi e manufatti cimiteriali rivolto ai cittadini. Tali loculi nonsolo non esistono, ma non si sa nemmeno se verranno mai realizzati. Siamo ormai in piena campagna elettorale. Questo bando, infatti, invece di facilitare la ripresa dei lavori di ampliamento del cimitero, ha il solo scopo di illudere i cittadini e di far credere che il problema stia per essere risolto. Ancora più assurdo è che lo scopo deliberato del bando sia quello “di quantificare le effettive esigenze di sepolture” al fine di “evitare esposizioni finanziarie dell’Ente dovute all’eventuale rimborso da corrispondere all’impresa Concessionaria”. Una vera e propria presa in giro. Infatti il Comune non solo sa benissimo quale siano le esigenze di sepolture della città (una dettagliata relazione dell’ufficio tecnico parla di un fabbisogno di 120 loculi l’anno), ma sa altrettanto bene che non esiste alcun obbligo di rimborso nei confronti dell’impresa Concessionaria. Infatti, con una dettagliata nota inviata al Sindaco, al Dirigente dell’UTC ed ai Consiglieri Comunali, Ariano in Movimento ha dimostrato che quello dell’esposizione del Comune per l’acquisto dei manufatti cimiteriali invenduti è un falso problema. La clausola contrattuale che prevede per il Comune l’obbligo di acquistare l’invenduto dalla Spinosa s.p.a. (art. 3 del contratto di Concessione) è una clausola palesemente nulla poiché è in contrasto con le norme inderogabili sui contratti pubblici (in particolare con gli artt. 3, comma 11; 128 e 142 e ss., del d.lgs. 163/2006) e con le norme che stabiliscono il principio della necessità dell’impegno di spesa (art. 191 comma 1° del Tuel, che a sua volta rinvia all’art. 153 comma 5° del medesimo testo unico), oltre che con i principi di cui all’art. 81 Cost. Il Comune potrebbe avviare i lavori già da domani, senza illudere i cittadini e senza alcun rischio per le casse comunali. Occorrerebbe, a tal fine, dichiarare la nullità della clausola contrattuale abusiva che sancisce l’obbligo di acquisto dell’invenduto, approvare il nuovo Piano Economico Finanziario sulla base dei parametri stabiliti dall’ANAC e obbligare l’impresa concessionaria ad avviare subito ed a sue spese i lavori. L’amministrazione comunale targata Gambacorta, non ha fatto nulla di tutto ciò, anzi, ha adottato una strategia che potrebbe creare un ingente danno economico al Comune ed ai cittadini tutti. Strategia che, pertanto, sembrerebbe favorire esclusivamente la ditta costruttrice ed i profitti privati. Invitiamo tutte le forze di opposizione che hanno espresso perplessità sull’operazione cimitero a dare seguito agli impegni presi pubblicamente. Occorre costruire insieme un momento di confronto con la cittadinanza per spiegare l’intera vicenda e fare chiarezza. Occorre elaborare insieme una proposta che consenta una pronta ripresa dei lavori mediante l’eliminazione della clausola contrattuale nulla.