I proverbi napoletani tradotti in padano nel libro di Lucio Rufolo

Doppio appuntamento Martedì 6 Giugno all’XI edizione di ..incostieraamalfitana.it  Festa del Libro in Mediterraneo. Alle ore 18.00 nell’Aula Consiliare del Comune di Minori, in collaborazione con il Comune e la Pro Loco di Minori, si parte con il Seminario letterario “Tra antico e moderno: tra letterati e libertini”. Previsti gli interventi della professoressa Giulia Maria Barbarulo su “L’epicureo Petronio” e del dottor Giuseppe Lauriello su “Giacomo Casanova”. Modera Alfonso Bottone, direttore organizzativo di ..incostieraamalfitana.it.
A seguire, ore 20.00, sul Lido Ambrogio’s, sempre a Minori, appuntamento con un nuovo “salotto” di novità letterarie per l’assegnazione del Premio costadamalfilbri 2017, maiolica della tradizione ceramista vietrese realizzata da Nicola Campanile. Saranno di scena Lucio Rufolo con “Per i piccinìn cuore affettat. (I figli so’ piezz’ ‘e core)” edito da Cento Autori, Francesco Puccio con “L’antropologia va in scena” pubblicato da ETS, e Stefano Capraro con “Richiami d’amore” edito da L’Erudita.
Per i piccinìn cuore affettat” è un’opera originale del primo transregionale, Lucio Rufolo, scrittore d’humour e medico pneumologo, regolarmente riconosciuto dallo Stato italiano. E’ un contributo alla diffusione nell’Italia settentrionale della grande saggezza della cultura partenopea. La sua lettura è particolarmente indicata per coloro che vogliono, fuor di retorica, provare a tagliare con un raggio di sole la fitta nebbia in Val Padana. Il libro compendia proverbi e detti napoletani tradotti in padano. Nel corso della presentazione di Minori l’autore sarà accompagnato dal chitarrista Mino Remoli, che eseguirà in lingua padana alcuni brani celebri della melodia napoletana.
Nell’ambito della definizione delle poetiche dei grandi maestri del teatro del Novecento, l’attore e regista cavese Francesco Puccio in “L’antropologia va in scena” compie un viaggio nell’antropologia teatrale e nel teatro come linguaggio d’arte e come processo culturale. La ricerca teatrale viene vista attraverso la lente dell’antropologia, si amplia e si arricchisce nello scoprire la sua alterità. Alcune tematiche antropologiche, relative al corpo e alle sue rappresentazioni, all’immagine, al doppio, alla voce, infatti, possono trovare spazio in questa prospettiva. Si costruiscono, così, rappresentazioni che mettono in scena temi di rilevanza contemporanea pur restando legati al mondo antico. Di qui l’indagine su uno degli ultimi grandi esponenti della ricerca teatrale contemporanea, Nin Scolari, la cui esperienza sul mito antico ha saputo creare – grazie al suo progetto di valorizzazione delle aree archeologiche e dei siti museali – un dialogo alternativo a quello tradizionale.
Nell’intricato bosco di olivi tra il nord delle Puglie e le alture della Lucania, in un medioevo popolato da lupi famelici, sordidi briganti e magiche architetture, oscuri personaggi si aggirano bussando alle porte delle masserie per cercare riparo nei duri mesi invernali. Non tutti però sono disposti a dare loro ospitalità, a causa del loro aspetto raccapricciante. Ad una di queste creature, la madre itinerante, è indissolubilmente legato il destino dei due protagonisti, Nicola e Ofelia i quali, sebbene ignari dell’altrui esistenza, cominciano a sognarsi a vicenda nell’imminenza di un viaggio che entrambi si accingono ad intraprendere: Nicola per seguire il gregge nella prima transumanza della vita, Ofelia a seguito della spedizione del padre, mercante di stoffe, convocato dagli araldi della principessa, la quale vuole scegliere personalmente le stoffe per le sue nozze. Il viaggio di entrambi in “Richiami d’amore” dello scrittore salentino Stefano Capraro sarà carico di avventure e di pericoli, ma sarà ancora una volta la madre itinerante a fornire la soluzione. Interviste agli autori di Alfonso Bottone, direttore organizzativo di ..incostieraamalfitana.it.
L’XI edizione di ..incostieraamalfitana.it Festa del Libro in Mediterraneo, dedicata ai bambini di Amatrice e di Aleppo, si fregia quest’anno anche del patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri e della Commissione Europea.