Giro d’Italia, Tom Dumoulin è sempre più Maglia Rosa

L’olandese in Maglia Rosa viene attaccato, contrattacca e stacca tutti i diretti avversari per la vittoria finale. 
Tom Dumoulin (Team Sunweb) ha incrementato il proprio vantaggio nella Classifica Generale del Giro 100, vincendo in cima alla salita del Santuario di Oropa. Ha battuto Ilnur Zakarin (Team Katusha Alpecin) staccandolo nel finale e guadagnando 24 secondi su Nairo Quintana (Movistar Team) che l’aveva attaccato in precedenza sulla salita. L’olandese ha ora un vantaggio di 2’47” sul colombiano e 3’25” su Thibaut Pinot (FDJ).
 
LE PILLOLE STATISTICHE

  • Con tre vittorie di tappa al Giro d’Italia, Tom Dumoulin raggiunge i connazionali Wout Wagtmans e Johan Van der Velde. Solo Jean-Paul van Poppel ne ha una in più
  • Tom Dumoulin è il primo olandese a vincere sia a cronometro sia in un arrivo in salita al Giro
  • 11 Maglie Rosa per Tom Dumoulin, le stesse dei vincitori del Giro Ivan Gotti, Damiano Cunego e Denis Menchov. È la 34a Maglia Rosa per gli olandesi, quasi la meta di queste, 16, sono giunte quest’anno e l’anno scorso con Dumoulin e Steven Kruijswijk (5)

 
RISULTATO FINALE
1 – Tom Dumoulin (Team Sunweb) – 131 km in 3h02’34”, media 43,052 km/h
2 – Ilnur Zakarin (Team Katusha Alpecin) a 3”
3 – Mikel Landa Meana (Team Sky) a 9”
4 – Nairo Quintana (Movistar Team) a 14”
5 – Thibaut Pinot (FDJ) a 35”
> CLASSIFICHE GENERALI <
 
 
CONFERENZA STAMPA
Il vincitore di tappa e Maglia Rosa ha dichiarato: “Sapevo che altri contendenti per la Generale come [Thibaut] Pinot erano distaccati. Non pensavo che avremmo ripreso [Nairo] Quintana, ma ci siamo sempre più avvicinati. L’abbiamo ripreso a circa 2 km dal traguardo e ho deciso di guadagnare tanto più tempo possibile su chi non era riuscito a stare nel gruppo di testa. Fortunatamente avevo ancora abbastanza energia per lo sprint finale. Quando [Ilnur] Zakarin ha accelerato, ho sentito via radio che Quintana si era staccato, ma sarei comunque andato a tutto gas fino alla fine. La vittoria di tappa è la cosa più importante oggi. Questo non mi sarà mai tolto. Ho imparato alla Vuelta due anni fa che un Gran Tour non è finito fino all’ultimo giorno. Perdere quasi alla fine può accadere di nuovo, soprattutto perché non abbiamo ancora corso la metà dei chilometri di salita. Quintana e [Vincenzo] Nibali di solito sono molto forti nella terza settimana, quindi è ancora tutto aperto.”