Giro d’Italia, Bob Jungels buona la prima

Il lussemburghese vince uno sprint tra i migliori della generale dopo una corsa velocissima e combattuta.
Bob Jungels ha sfruttato le strade del Il Lombardia per ottenere la sua prima vittoria al Giro con uno sprint ristretto a Bergamo, dove ha battuto tutti gli altri contendenti per la Generale. Tra loro Nairo Quintana, giunto secondo e caduto in precedenza, che ha ridotto il suo svantaggio da Tom Dumoulin di 6″ grazie all’abbuono sulla linea del traguardo posto sulla via che porta il nome di Papa Giovanni XXIII. Terzo Pinot con un abbuono di 4″.
 
LE PILLOLE STATISTICHE

  • Prima vittoria in un grande giro per Bob Jungels. È il secondo lussemburghese a vincere al Giro: le 11 precedenti vittorie di tappa per il Lussemburgo furono tutte firmate da Charly Gaul dal 1956 al 1961
  • Jungels ha 24 anni: più della metà delle tappe di quest’anno sono andate ad atleti di età inferiore ai 26 anni, 8 su 15
  • 9 nazioni diverse hanno vinto a questo Giro, lo stesso numero dell’anno scorso:Austria, Germania, Colombia, Slovenia, Svizzera, Australia, Spagna, Olanda e Lussemburgo
  • La media della tappa, 46,486 km/h, è la più veloce di questo Giro e l’undicesima più veloce della storia: il record appartiene alla San Vito di Cadore-Vedelago (139 km) del 2012 (49,429 km/h), vinta da Andrea Guardini (si considerano solo le tappe in linea)

 
 
RISULTATO FINALE
1 – Bob Jungels (Quick-Step Floors) – 199 km in 4h16’51”, media 46,486 km/h
2 – Nairo Quintana (Movistar Team) s.t.
3 – Thibaut Pinot (FDJ) s.t.
4 – Adam Yates (Orica – Scott) s.t.
5 – Domenico Pozzovivo (AG2R La Mondiale) s.t.
> CLASSIFICA GENERALE <
 
CONFERENZA STAMPA
Il vincitore di tappa Jungels ha dichiarato: “Non è mai facile pianificare un attacco come il mio in una tappa del genere. L’andatura è stata velocissima sin dall’inizio con una media molto alta. La corsa è stata dura fino alla fine e c’erano davanti i principali favoriti. Era più una classica che una tappa di un grande giro. È quel che ci voleva per farmi vincere. Siccome mi sentivo bene, ci ho provato. Sono stato anche un po’ fortunato nel trovare una buona posizione in volata. Qualche volta è solo una questione di feeling. Sono fiero di aver sfruttato il lavoro fatto dai miei compagni di squadra oggi. Spero che i miei giorni non appartengano al passato. Le prossime tappe in montagna saranno molto interessanti con Tom Dumoulin in Maglia Rosa.”.
 
La Maglia Rosa ha dichiarato: “È stata una tappa veloce e stressante ma anche una buona giornata per me. Nel finale era una questione di timing per la volata. Ho solo pensato a salvare la Maglia Rosa, niente altro. Non volevo guadagnare tempo su Quintana quando è caduto, non la ritenevo la cosa giusta da fare. Certe volte la corsa continua dopo una caduta, ma stavolta era il momento giusto per attenderlo. Le mie gambe andavano bene oggi anche se ho sempre fretta di arrivare prima di una giornata di riposo.”
 
 
DOMANI TERZA E ULTIMA GIORNATA DI RIPOSO
 
> LA TAPPA DI DOPODOMANI <
Tappa 16 – Rovetta – Bormio – 222 km – dislivello 5.500 m