Cus Avellino, Primo tempo combattuto, ripresa da dimenticare! I pomiglianesi vincono 5-2

Un Cus Avellino C5 dai due volti subisce un’altra sconfitta tra le mura amiche: stavolta ad infliggere il colpo ferale è stato lo Sparta Pomigliano, seconda forza del torneo, degli ex Oliva e Stiano, rispettivamente allenatore e capitano della compagine pomiglianese. Nel primo tempo, i lupi con buone marcature e attenzione in fase difensiva, sono riusciti nell’impresa di arginare le folate offensive di Stiano e soci, cosa che è venuta a mancare nella ripresa quando in poco più di un minuto lo Sparta ha cominciato a prendere il largo.
La formazione biancoverde scende in campo orfana di mister Carbone, che sconta una squalifica fino al prossimo 11 marzo, Vecchione e D’Argenio (infortunati) e Lepore (assente in campo ma presente sugli spalti). Oltre agli assenti, c’è da segnalare la condizione fisica dei lupi decisamente falcidiati da acciacchi e noie muscolari (per chi più per chi meno) gravi. Tra i pali, l’esordio dal primo minuto del neo maggiorenne Roberto Marotta.
Avellino parte bene con azioni ficcanti e decise di Milito (nel primo tempo il migliore tra i suoi) che chiama spesso in causa Marchesano, sempre attento. Al 9 la prima nitide azioni da rete, con il Bombardiere che impegna Marchesano con una gran botta dalla distanza, l’estremo difensore biancorosso respinge e Parente raccoglie la ribattuta, spedendo però la sfera sul palo. 14’, il primo tiro in porta di marca ospite coincide con la prima marcatura siglata da Mario Esposito (0-1), ma dopo sei minuti èMilito a riportare il match sui binari dell’equilibrio (1-1). Sul finire di primo tempo, ecco che il secondo direttore di gara, Aumenta di Sala Consilina, estrae il cartellino giallo per Jacopo Di Marzo, reo a suo dire di aver colpito le caviglie di Stiano in un contrasto di gioco. Fallo inesistente, in quanto lo stesso Di Marzo è entrato nettamente sul pallone. L’ammonizione costerà cara all’universale biancoverde nel secondo tempo. La ripresa, come detto, si apre come peggio non si potrebbe: in meno di due minuti lo Sparta mette la freccia:  prima con Brillante (1-2), poi Ferrante con una doppietta che lascia tutti senza fiato, mettono fine alle velleità bianco verdi portando il risultato sull’1-4 difficile, per non dire impossibile, da rimontare. Nel corso del secondo tempo, lo Sparta sfodera la sua arma migliore che risponde al nome di Federico Stiano: è l’indimenticato ‘Marziano’ a seminare panico in campo tra gli ex compagni, con cui fino a pochi minuti prima c’era stato lo scambio di abbracci e pacche sulle spalle. Nel primo tempo, l’ottima marcatura a uomo sul capitano dello Sparta ad opera di Jacopo Di Marzo ha reso più costretto il gioco di Stiano che invece ha messo in mostra tutto il suo potenziale nella seconda frazione di gioco. E proprio Di Marzo, pedina fondamentale nello scacchiere di Carbone, viene allontanato dal terreno di gioco anzitempo per doppia ammonizione: stavolta è il primo arbitro, Riccio di Torre del Greco, a sventolargli sul naso il secondo giallo della gara, per punire un fallo di reazione dell’universale irpino dopo un doppio fallo dei biancorossi su Parente prima e sullo stesso Di Marzo poi, non rilevati dalla coppia arbitrale, falli che avrebbero determinato il tiro libero per i lupi per raggiunto limite di penalità da parte della formazione di mister Oliva. Espulso quindi Di Marzo, Avellino in inferiorità numerica cerca di mettere al sicuro la porta difesa da Marotta: Erba, Parente e Milito fanno buona guardia, Marotta è attento e blocca le iniziative avversarie. Entra capitan Venezia che si procura d’astuzia il fallo, finalmente tiro libero, ma Milito sbaglia clamorosamente mandando la sfera out. Al 30’ ecco che arriva il gol di Stiano, immancabile, (1-5) ma il capitano biancorosso non esulta in segno di rispetto per la sua ex squadra e la sua ex tifoseria, che non lesina in applausi alle sue giocate. Dopotutto è questo il bello del calcio! Ultimo giro di lancette, triangolazione Parente-Testa con quest’ultimo che griffa il tabellino con una marcatura che fissa il risultato finale del match sul 2-5.
I TABELLINI
CUS AVELLINO C5: Marotta, rizzo, Milito, Di Marzo, venzia (K), Erba (VK), Parente, Lombardi, Testa, Gicante, De Stefano, Pascucci
Dir. Lanzetta
SPARTA POMIGLIANO: Marchesano, Ferrante (VK), Esposito M., Stiano (K), Brunelli, Visconti, Brillante, Davascio, Mormone, Volonnino, Silvestro, Esposito G.
All. Oliva
ARBITRI: Raffaele Riccio di Torre del Greco (primo) e Giuseppe Aumenta di Sala Consilina (secondo)
FINALE: 2-5
MARCATORI: 14’pt Esposito M. (SPA), 20’pt Milito (CUS), 1’st Brillante (SPA), 2’st 3’st Ferrante (SPA), 30’st Stiano (SPA), 31’st Testa (CUS)
AMMONITI: Di Marzo, Parente, Milito (CUS), Silvestro, Brunelli (SPA)
ESPULSI: Di Marzo (CUS)