Ceramiche contemporanee, le opere di Ambrosone e Iaccheo in vetrina

Ambrosone e Edoardo Iaccheo sono i protagonisti della prossima mostra d’arte in programma da sabato 15 dicembre presso il centro culturale Europart 94 di Avellino. L’esposizione intitolata ‘’Ceramiche contemporanee’’ proporra’ in esclusiva la recente produzione artistica dei due maestri avellinesi da anni presenti nel panorama artistico locale e nazionale.
Una mostra che si inserisce nel circuito di eventi promossi da Europart 94 destinati alla promozione e alla diffusione dell’arte contemporanea quale strumento di riflessione sul quotidiano e sull’attualità.
La mostra resterà aperta fino al 13 gennaio 2013 in via Luigi Amabile 10 ad Avellino.
Augusto Ambrosone è diplomato in scultura con il maestro Giovanni De Vincenzo presso l’Accademia delle Belle Arti di Napoli.. Opera nel settore culturale e artistico da oltre un trentennio partecipando a convegni e rassegne d’arte nazionali e internazionali . Nel corso della sua carriera ha conseguito diversi premi e riconoscimenti come la medaglia d’oro del Presidente della Repubblica e ha condotto e diretto corsi di pittura in tutta la provincia.  Nel 1993 ha restaurato gli antichi strumenti scientifici dell’Istituto Magistrale di Avellino. Si sono interessati della sua pittura  i maestri Treccani, Calabrese, Pinto, Strozzieri, Barisani, Pasqualone, Scontrino , Amodio e molti altri. La sua attivita’ culturale e artistica è documentata in importanti riviste e cataloghi specializzati.
Nel 2011 partecipa alla XXXVIII edizione del Premio Sulmona fra i piu’ importanti premi d’arte in Italia presieduto dal prof. Vittorio Sgarbi.
Edoardo Iaccheo nasce ad Avellino il 5 Marzo 1945. Dopo aver conseguito il Diploma all’Istituto Statale d’Arte “Paolo Anania de Luca” di Avellino si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Napoli. Dal 1974 al 1978 insegna all’Accademia – Liceo Artistico di Venezia, dove entra in contatto, tra gli altri, con il maestri Virgilio Guidi, Armando Pizzinato ed Emilio Vedova. Successivamente si trasferisce a Verona, dove dal 1979 al 1986 è titolare di Cattedra di Disegno presso l’Istituto Statale d’Arte “N.Nani”. Nel 1987 fa ritorno nella sua Avellino, dove ottiene il trasferimento presso il locale Istituto Statale d’Arte. La sua attività artistica ha inizio alla fine degli anni ’60, quando aderisce, in qualità di scenografo, al Gruppo “Titta Zarro” di Latina.
Nel decennio 1972-1982 lavora, sempre come scenografo, alla Arena di Verona. In questi anni espone più volte le sue tele presso la storica “Galleria Ghelfi”, dove incontra e stringe amicizia, tra gli altri, con il pittore Lino Brunelli, l’incisore Tono Zancanaro e gli scrittori Primo Levi ed Ignazio Silone.