“Capriglia Bene Comune”: le parole del candidato consigliere comunale, Giuseppe Guerriero

Domenica 11 Giugno si vota per il rinnovo del Consiglio comunale. Nella lista “Capriglia Bene Comune” che esprime quale candidato Sindaco, Nunziante Picariello alla ricerca della riconferma dopo il primo mandato, “troviamo”, tra i candidati alla carica di consigliere comunale,  Giuseppe Guerriero, un giovane imprenditore nel settore dei trasporti che porta avanti una realtà importante “nata” nell’ambito familiare, una generazione fa e che si apre al futuro, rinnovandosi ed innovandosi. “Sono alla mia prima esperienza “politica”. Questa “idea” è maturata in un discorso propositivo fatto, in primis, con il Sindaco, ci dice Guerriero, e sono stato sollecitato ad espormi perché mi viene riconosciuta onestà, serietà e disponibilità. Personalmente, mi propongo per mettere a disposizione del Consiglio comunale, ovvero dei miei concittadini, la mia esperienza di imprenditore. Nel momento in cui ho deciso di accettare la proposta di candidatura l’ho fatto nella piena consapevolezza di dover dedicare a questo impegno, tempo e lavoro, e dico “lavoro” perché ritengo l’occuparsi della propria comunità, un vero e proprio “lavoro” al quale però bisogna dedicare il doppio delle energie e della passione perché non lo si fa per se stessi ma per la propria comunità, per il proprio territorio” Guerriero volge un rapido sguardo al passato per lanciarsi verso il futuro prossimo: “Sono quindici anni che Capriglia vive una sorta di “separazione in casa” tra le opposte fazioni politiche, definiamole così. C’è bisogno di trovare un clima di serenità a partire già da questa campagna elettorale e per primi, noi candidati, nell’una e nell’altra lista, dobbiamo impegnarci per pacificare gli animi. Bisogna rendersi conto che una piccola realtà, come la nostra, se divisa, spaccata da ambizioni e gelosie personali non va da nessuna parte. Dobbiamo chiudere con questo passato per “costruire il futuro” e lo possiamo fare, unendo le nostre forze, dentro e soprattutto fuori la Casa comunale, nel rispetto dei ruoli, chiunque vinca. Lo dobbiamo fare per il bene comune”.