Calogero Vignera: “Vi racconto Il mio rapporto con Lino”

A cura di Marco Pisano – Direttore responsabile Gazzettadellirpinia.it
Calogero Vignera di Agrigento è il fondatore del gruppo Noi che amiamo Lino Banfi OFFICIAL. In una intervista esclusiva per la testata giornalistica online www.gazzettadellirpinia.it, Calogero autore di un libro autobiografico con la prefazione di Lino Banfi, ci racconta il rapporto con l’attore e con la sua famiglia. “Il gruppo che ho creato è nato nell’ottobre del 2017, nato per il mio amore verso un grande artista come Lino Banfi, con cui sono letteralmente cresciuto con i suoi film. Ho incontrato Lino la prima volta a casa sua nel 2017, da lì è nata una bellissima amicizia che ci ha portato ad altri incontri, fino ad una cena avvenuta a settembre 2019 in Orecchietteria a Roma. Ci sentiamo spesso al telefono, Lino e la sua famiglia sono delle persone favolose, sono davvero contento di conoscerli. Il gruppo da me fondato su Facebook, ad oggi ha più di 45.000 iscritti da ogni parte del mondo. A settembre ho pubblicato un mio libro autoprodotto e autofinanziamento dal titolo “Chiamatemi gerry… Gerry italia”, è un mio primo libro autobiografico che racconta la mia vita, passioni, amori etc. La prefazione è stata fatta da Lino Banfi, e credo sia proprio la sua primissima prefazione che fa per un libro. Per chi lo vuole viene spedito in tutta Italia e non solo, basta contattarmi tramite i social o mandare una mail a: gerryitaliaspettacoli@gmail.com.
Calogero qual è stato il primo film che hai visto di Lino?
Beh il mio primo film che ho visto di Lino Banfi è stato L’Esorciccio, insieme al mio conterraneo Ciccio Ingrassia. Da lì mi sono “innamorato” di questo attore pugliese che mi faceva ridere con il suo modo di parlare e le sue espressioni”.
Cosa ti ha trasmesso?
A quei tempi mi aveva trasmesso un senso di divertimento, seguivo il film con passione, ascoltando ogni singola battuta di Lino”.
Il passaggio da attore comico al “tranquillo” Nonno Libero del medico in famiglia ha in qualche modo un po’ spento il personaggio oppure secondo te è rimasto tale?
“Secondo me è rimasto tale, seppur magari con una nota di cambiamento e pero sinificazione del personaggio di Nonno Libero, che naturalmente non poteva essere uguale ad esempio al personaggio di Vieni Avanti Cretino. Nel Medico in famiglia, Lino aveva spesso delle smorfie e battute dei film della commedia italiana”.
Descrivici la tua esperienza nell’orecchietteria Banfi a Roma e il tuo rapporto con Rosanna
“In Orecchietteria sono stato per la prima volta 15 giorni prima della sua apertura come prima volta, insieme a Rosanna, con lei abbiamo un bel rapporto di amicizia, perché è una persona dolcissima e sempre disponibile con tutti, anche come il marito Fabio, il fratello Walter e la nipote Virginia con il fidanzato Gianluca, che gestiscono l’Orecchietteria con grande professionalità. Inutile dire che si mangia divinamente, se si va a Roma è d’obbligo andare a pranzo o cena almeno una volta lì. L’ultima volta ci sono stato un mesetto fa (settembre) con mia moglie, dove abbiamo fatto una cena insieme a Lino. Li tutto parla di Lino e dei suoi film“.
Quando non é in TV che tipo é lino?
Lino fuori dai set e dalla tv è una persona seria e molto colta, ha tanta voglia sempre di raccontarsi, di raccontare i tanti aneddoti successi nei vari set cinematografici. Naturalmente è sempre disponibile con tutti i suoi fan, non rifiuta mai un Autografo o un selfie. Una persona davvero buona, dal cuore d’oro”.