API “Scugnizze”, Coldiretti: arrivano i risultati del biomonitoraggio

CASERTA – Arrivano i primi dati del progetto “C.A.R.A. Terra”. Mercoledì 21 marzo alle ore 10 presso il Real Sito di Cartitello a San Tammaro si terrà il convegno di presentazione dei primi dati del biomonitoraggio ambientale del territorio, organizzato da Coldiretti Caserta.

Il progetto, condotto con la disponibilità della Fondazione del Real Sito di Carditello, ha avuto l’ausilio tecnico dell’associazione apistica CONAPROA ed è stata confortata dal rigore scientifico dei dipartimenti di Agraria dell’Università Federico II di Napoli e dell’Università del Molise. Costituisce un esempio di come salvaguardia dell’ambiente e sviluppo del territorio possano coniugarsi in un unico volano di crescita e tutela del vero “made in Italy” agroalimentare.

Coldiretti Caserta ha fortemente voluto mettere in campo questo progetto che – grazie al lavoro e alla curiosità delle api “scugnizze” (ape ligustica) di origine italiana e vere sentinelle del territorio – potrà fornire una mappatura quanto mai veritiera dello stato di salute dell’ambiente circostante il Real Sito di Carditello, attraverso l’analisi scientifica di tutte le matrici ambientali (terra, acqua, aria, ecc) per un raggio d’azione di circa sette chilometri. L’analisi scientifica, che riguarderà quindi il cuore pulsante delle produzioni agricole d’eccellenza dell’agroalimentare casertano, è diretta dal professor Antonio De Cristofaro dell’Università del Molise e integrata dalle collaborazioni dei professori Emilio Di Caprio e Gennaro Di Prisco dell’Università di Napoli Federico II. Essa costituisce un modello senza precedenti di monitoraggio ambientale per attendibilità, sostenibilità e innovazione.

Il convegno si aprirà con l’introduzione di Angelo Milo, direttore di Coldiretti Caserta, seguito dai saluti di benvenuto di Luigi Nicolais, presidente della fondazione Real Sito di Carditello. Le relazioni tecniche saranno affidae al professor Emilio Caprio, facoltà di Agraria della Federico II, Luciano Ricchiuti, Istituto Zooprofilattico di Teramo, e Gennaro Granata, vicepresidente Conaproa. Le conclusioni a Tommaso De Simone, presidente di Coldiretti Caserta.