Ad Andretta il ricordo del De Sanctis filosofo

Prosegue il viaggio nel mondo desanctisiano promosso dal Comitato provinciale per le celebrazioni del bicentenario della nascita di Francesco De Sanctis.
Dopo aver fatto tappa a Sant’Angelo dei Lombardi, Avellino e Lacedonia, il percorso di approfondimento sulla vita, le opere ed il pensiero del padre della critica della letteratura italiana, fa rotta questa volta su Andretta, uno dei luoghi che gli fu più cari.
 
“Andretta è il capoluogo del mandamento di cui fa parte la mia terra nativa – ricordava De Sanctis – , ed è forse il primo nome di paese che imparai nella mia fanciullezza. Affacciato al balcone di casa mi dicevano: guarda quel paese lì dirimpetto sul monte, si chiama Andretta”.
Ad ospitare il quarto incontro programmato dal Comitato provinciale sarà, sabato 27 maggio, alle ore 17, l’aula consiliare del comune altirpino, uno dei luoghi dell’anima che racconta il suo “paesaggio esistenziale”, narrato magistralmente nel “Viaggio Elettorale” del 1875 .
 
Al centro del dibattito, questa volta, sarà il Francesco De Sanctis filosofo.
 
Dopo i saluti del presidente della Provincia di Avellino, Domenico Gambacorta, e del sindaco di Andretta, Giuseppe Guglielmo, a raccontare l’influenza che De Sanctis ha avuto sulla storia del pensiero contemporaneo interverranno i professori Giuseppe Acocella, dell’Università degli Studi Federico II di Napoli, Giuseppe Cacciatore, dell’Università degli Studi Federico II di Napoli, Sergio De Piano, dell’Università degli Studi di Salerno e l’onorevole Giuseppe Gargani, presidente del Centro Studi Giuridici per l’integrazione europea Diritti e Libertà.
 
Gli incontri organizzati dal Comitato provinciale per le celebrazioni del Bicentenario della nascita di Francesco De Sanctis proseguiranno fino al 15 luglio prossimo, toccando alcuni dei comuni raggiunti e descritti dal De Sanctis nel suo “Viaggio elettorale” del 1875.
 
Del Comitato Provinciale – costituito con provvedimento del presidente della Provincia, Domenico Gambacorta – fanno parte sindaci, amministratori, imprenditori, dirigenti di istituzioni e di aziende, docenti universitari, giornalisti e studiosi.