A Casanova la nona edizione del Festival che porta l’arte nei vicoli e nei cortili

La lunga notte dell’arte nei cortili e nei vicoli sta per fare ritorno, sabato 22 agosto, a Casanova di Carinola, in provincia di Caserta. Si tratta di Lunarte, manifestazione che da nove anni trasforma il piccolo e caratteristico borgo Carani in un percorso che travolge il pubblico tra performance teatrali, spettacoli di circo e arte di strada, mostre, concerti e tanto altro ancora. Un evento unico nel suo genere, organizzato da Circuito socio-Culturale Caleno con la collaborazione di Etérnit e il patrocinio del Comune di Carinola, che in nove anni è riuscito a diventare un appuntamento attesissimo e sempre più partecipato. Tutti gli spettacoli sono a ingresso gratuito e inizieranno alle ore 20.00 per proseguire fino a notte fonda.

Gli artisti dell’edizione 2015

Tanti gli artisti protagonisti della nona edizione, per il teatro: Teatraltropresenta “Le voci di Giò” originale rilettura della storia di Giovanna d’Arco interpretata da Mariateresa Pascale e diretta da Eduardo Ricciardelli; Daniele Parisi in “Esperimenti in Loop”, lavoro comico e grottesco, che gioca sulla nevrosi dei rapporti umani; Emiliano Valente in “Le faremo sapere” indagine su una generazione tradita, vittima del precariato e sempre più vulnerabile al senso di colpa; Pino Carbone e Anna Carla Broegg presentano “Penelope e Ulisse. Dialogo dell’attesa e del ritorno”, singolare performance che vede i due personaggi del poema epico dialogare seduti a un tavolino; Mutamenti/Teatro Civico 14 presenta “Napoli, 1647. Rivoluzione d’amore” omaggio a Bernardina Pisa, moglie di Masaniello, interprete Ilaria Delli Paoli con la regia di Roberto Solofra. Le performance teatrali sono prevalentemente versioni studio e spettacoli ridotti, adattati per svolgersi nei cortili delle case che gli abitanti di Casanova mettono a disposizione di Lunarte.

I vicoli saranno invece animati da spettacoli di circo e teatro di strada: Le Lapille presentano “L’ora del the”, in piena atmosfera anni 50, quattro signorine invitano a bere il the il pubblico che, senza accorgersene, finisce coinvolto in giochi maliziosi tra guai e fiamme; Il Maestra e le Margherite ci portano invece in un curioso mondo alchemico con  “I tarocchi della quinta dimensione” svelando presente, passato e futuro attraverso un gioco teatrale bizzarro e inaspettato.

Sempre nei cortili, tre performance musicali: Le Ficufresche evocano attraverso un’attenta ricerca  antiche tradizioni musicali del territorio delle “Toraglie”. Gianluca Secco presenta una performance/concerto tratta da “Immobile”,  lavoro discografico ideato, realizzato e plasmato sulla voce, utilizzata in modi differenti tra narrazione, parti solistiche, corali e percussive, in cui si mescolano elementi di musica, poesia, teatro e canzone; i Camera propongono un live delle musiche realizzate per lo spettacolo TVATT di Luigi Morra, presentato in versione studio alla scorsa edizione del Festival. I brani rievocano atmosfere e momenti sonori della piece.

E ancora mostre e progetti speciali in collaborazione con diversi partner tra cui: “Soldi sporchi”, esposizione delle banconote realizzate dagli 80 artisti del festival CRACK! Fumetti dirompenti, che si è svolto a Roma nel mese di giugno; Rapsodia, rivista letteraria indipendente, dopo nove edizioni on-line, presenta a Lunarte il primo numero cartaceo a tiratura limitata; l’associazione AA BC partecipa invece con due mostre/installazioni: “Uccidiamo il chiaro di luna” (futurismo e oltre), “Per mangiarti meglio”, illustrazioni a cura di Stefania Vian.

A chiusura della kermesse il concerto dei Veeblefetzer. Il quartetto romano presenta “No Magic No Bullet”, disco uscito l’8 maggio su Goodfellas / Fleisch, in cui dub, reggae, rock’n’roll, gypsy si mescolano al calore degli strumenti a fiato e a versi che parlano di storie di viaggi, ambizioni e delusioni. A seguire Mondo Cane DjSet, un esplosivo mix di sonorità provenienti da quattro angoli della terra: reggae, balkan beat, surf’n’roll, electro Swing.
Anche quest’anno Lunarte dedica un’attenzione particolare anche al profilo enogastronomico, in collaborazione con SaporeLe Anfore CafèFattoria Pagano.


Lunarte, nove anni di magici incontri tra arte e territorio

“Lunarte – raccontano Luigi Morra e Pasquale Passaretti, direttori artistici del festival ideato da Circuito socio-Cultrale Caleno – giunto alla nona edizione si conferma sempre di più come un appuntamento che dà vita a un clima unico, dove la bellezza è anche frutto dell’ incontro tra le atmosfere di una festa popolare di paese e quelli dell’arte. Uno sguardo su nuovi progetti artistici del panorama nazionale, che magicamente si ritrovano a sposare architettura, storia e umanità di un antico borgo della provincia. Tutto questo in un progetto realizzato ogni anno grazie alla sinergia tra associazioni, artisti e la comunità locale”