Benessere e Territorialità: insieme in Azienda

Il 24 Ottobre a Padova si è svolta l’ottava edizione di uno dei più noti appuntamenti dedicati al mondo delle Risorse Umane: “Welfare Forum”. Il welfare aziendale sta diventando sempre più importante facendosi strada all’interno del panorama italiano. Ogni dove è coinvolto e la territorialità svolge un ruolo fondamentale nell’ideazione e creazione di piani welfare a misura d’uomo.
Durante la conferenza Nelly Bonfiglio, Direttore Commerciale di Easy Welfare, ha sottolineato più volte quanto il Welfare Aziendale non sia solo un progetto HR per i dipendenti, ma uno strumento che impatta profondamente sul tessuto sociale del territorio. L’obiettivo dei provider è lavorare con le aziende, con i dipendenti e con i fornitori locali: insieme, un circolo virtuoso che genera benessere, economia e lavoro. A sostenere a gran voce queste teorie, due best practices del Triveneto hanno portato la propria testimonianza. Aziende virtuose del territorio che hanno scelto di investire nel benessere delle proprie risorse. Giovanni Ceron, Direttore del Personale e Servizi Interni, ha raccontato la scelta libera di IVG Colbachini che, non costretta ad adempiere ad obblighi normativi, ha portato il Welfare a tutta la popolazione aziendale strutturando un complesso e ricco piano pluriennale; Alessandro Lacquaniti, Direttore Risorse Umane di InfoCamere, ha sottolineato
l’importanza del Welfare per motivare, attrarre e mantenere i talenti. Il progetto, avviato tramite una survey (90% di redemption) per conoscere i bisogni dei dipendenti, è stato poi calato nella realtà aziendale dando vita ad una piattaforma tech per la fruizione del benefit. Sicuramente oggi il Welfare Aziendale è sempre più sotto i riflettori, così come dichiara Valentino Santoni, moderatore della conferenza e ricercatore presso Percorsi di Secondo Welfare. Stanno emergendo nuovi bisogni sociali legati a dinamiche economiche/demografiche che stanno cambiando il contesto Italiano. Le possibilità di fare Welfare Aziendale in Italia sono notevolmente aumentate a partire dal 2016, da quando la legge di stabilità ha introdotto la possibilità di convertire il Premio di Risultato in beni e servizi Welfare. E, negli anni
successivi, queste opportunità non hanno fatto altro che crescere. Stando alle recenti dichiarazioni, anche per il 2019, il welfare aziendale non dovrebbe essere toccato nel suo impianto strutturale, restando uno dei pilastri delle politiche retributive. Così conclude Emanuele Lazzarini, General Manager di RWA Consulting, società di consulenza nel campo del benessere organizzativo.