La nuova star della world music, Elida Almeida, chiude la XXIII edizione del festival Ethnos

Con il festoso concerto di Elida Almeida si conclude martedì 2 ottobre la XXIII edizione di Ethnos, festival internazionale di musica etnica diretto da Gigi Di Luca. Batuque, funaná, coladera e tabanka, i tipici ritmi di Capo Verde sono la colonna portante del live in programma a Villa Vannucchi a San Giorgio a Cremano (NA).  Classe 1993, la giovanissima artista capoverdiana è la nuova rivelazione della world music con una voce calda e potente che ha conquistato pubblico e critica con l’album di debutto “Ora doci Ora margos”, il cui singolo “Nta Konsigui” ha ottenuto oltre 3 milioni di visualizzazioni su YouTube.

Nei concerti di Elida Almeida, il mood classico della famosa isola dell’Oceano Atlantico si fonde con la musica pop, il reggae e travolgenti ritmi latinoamericani grazie all’ausilio di un quartetto di ottimi musicisti:Hernani Almeida (chitarra), Nelida Da Cruz (bassista), Diego Neves (tastiera e fisarmonica) e Magik Santiago (percussioni). Nonostante la prorompente gioia di vivere che scaturisce dall’ascolto della sua musica, soprattutto nelle ballate nostalgiche venate di pop, i testi delle sue canzoni sono ricchi di critiche al sistema politico e alle disuguaglianze sociali, portando all’ascoltatore un vero messaggio di impegno al cambiamento.

Kebrada”, il suo secondo e ultimo album pubblicato lo scorso anno per l’etichetta  Lusafrica (label di Cesaria Evora, Lura, Teofilo Chantre), prende il nome dal villaggio nel quale la Almeida ha trascorso parte della sua infanzia e racchiude tutta l’essenza della giovane cantante. Un lavoro più maturo rispetto al precedente album che mostra uno spaccato dell’arcipelago di Capo Verde con i suoi umori, le sue tradizioni, i suoi colori e le sue contraddizioni.

Ad anticipare l’esibizione della nuova star della musica capoverdiana, ci sarà il live di Giuliano Gabriele Ensemble alle ore 20.30, vincitore del contest Ethnos GenerAzioni dedicato ai giovani under 35. La band guidata dal cantante e organettista italo-francese, ha vinto il concorso organizzato da Ethnos con il sostegno della SIAE – progetto Sillumina, superando in finale Araputo zenArs NovaEnsemble Terra Mater eMusaica. Una vittoria decretata all’unanimità dalla giuria composta dal musicologo Ciro De Rosa, dal direttore artistico dell’Ariano Folk Festival, Francesco Fodarella e dal direttore artistico di Ethnos, Gigi Di Luca.

Il festival, ideato da La Bazzarra e organizzato dal Comune di San Giorgio a Cremano, è finanziato dall’Assessorato allo Sviluppo ed alla Promozione del Turismo della Regione Campania (fondi POC 2014-2020), con il partenariato dei comuni di Bacoli, Casandrino, Torre Annunziata, Trecase e Volla.

Tutti gli eventi in programma sono ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.