Adèl Tirant debutta con “Un homme qui me plait comme toi”

Adèl Tirant, all’anagrafe Adele Tirante, si presenta ufficialmente al pubblico insieme al sole di quest’estate con un assaggio, dal sapore coinvolgente e deciso, di quello che sarà il suo disco d’esordio “Adele e i suoi eroi”, in uscita in autunno per l’etichetta discografica Soter. Ad anticipare il lavoro è l’estratto “Un homme qui me plait comme toi”, disponibile online su tutte le piattaforme digitali con un video dal gusto retrò e stupefacenti giochi cromatici, realizzato dal regista Umberto Petrocelli in uno studio di posa a Trastevere.

Il brano, nato nel 2016 durante uno stage a cura di Tony Bungaro, colpisce per l’ironia irresistibile con cui viene trattato il più tipico dramma d’amore.  “Le delusioni d’amore sono amare, dure da far passare – spiega la Tirant – Guardandole, però, con leggerezza e spirito vignettistico, tutto diventa più semplice. L’uso del francese nasce da un’esigenza naturale della cantautrice che, mossa da un profondo amore per il suono di questa lingua, è anche diventata nel tempo una straordinaria interprete del repertorio di Edith Piaf.

Il video utilizza la tecnica del green screen ripercorrendo lo stile anni ‘80 e rappresentando Adèl nelle vesti di un’ammaliante sirena, ma le strategie musicali scelte stupiscono quasi allo stesso modo. L’arrangiamento sixties è suggerito dalla passione dell’artista per i film e la musica del periodo ma a contribuire alla qualità del lavoro c’è l’esperta mano del cantautore e compositore Giovanni Block che ha saputo leggere la giusta atmosfera evocata e ricercata dall’artista e che ha curato l’arrangiamento dell’intero disco, a breve in uscita.

 

Link del video: https://www.youtube.com/watch?v=9x-dZaKGF08&amp=&t=142s

Biografia

Adèl Tirant, all’anagrafe Adele Tirante, è nata a Nizza di Sicilia (ME). É cantante, attrice, performer e autrice di canzoni e testi. Come cantante, ha sviluppato nel tempo un profondo amore per la canzone popolare, studiando e interpretando il repertorio, della canzone francese, sudamericana, siciliana, del blues (e i loro rispettivi  rappresentanti) e della canzone d’autore italiana anni ‘60.

Nel 2011 incontra il musicista Giovanni Paolo Liotta, con cui avvia il progetto Madeleine & Die Kreatur e si fa interprete di canzoni tedesche anni ‘20, tradotte in italiano e riarrangiate in chiave new wave anni ‘80. Suona con Cristiana Giustini nel duo cantautorale “Le scarpette rosse”, finalista ai premi “Gli ascolti del Tenco”, “Martelive 2011”, “Fondiamo il talento 2011”, “Musica controcorrente”;  partecipa al programma di Web Radio Rai “Via Asiago live” e “Valprimomaggio”, semifinalista a “Musicultura”, nonché premio della giuria universitaria.

Si esibisce con un repertorio  dei primi del ‘900 (chanson francaise, tango, blues e canzone italiana), di rilievo la sua collaborazione con Mirko Dettori: ha partecipato a “Elisir” (di Dettori), spettacolo di varietà al Salone Margherita nel 2015 e 2016; Negli ultimi anni ha portato in giro per i teatri Padam Padam, concerto-spettacolo su Edith Piaf (di e con Adele Tirante e Mirko Dettori).

Al cinema ha lavorato con Giuseppe Tornatore, Michael Radford e di Rildey Scott.

Nel 2016 vince il premio come migliore interprete al concorso “Ugo Calise Festival” diretto da Giovanni Block; a fine 2016, nei suoi live, comincia ad accompagnarsi con l’autoharp, strumento della tradizione folk americana.