Avanguardia e ricerca sonora a Napoli: ZU + OEOAS in concerto per la Rassegna DiRotta su NaDir@Scugnizzo Liberato.

Con solo cinque tappe, 22 giugno a Venezia, 23 a Torino, 24 a Forlì e il 25 a Roma, il trio noise romano composto da Jacopo Battaglia alla batteria, Luca T Mai al sax baritono e Massimo Pupillo al basso elettrico, torna a far parlare di se per la clamorosa reunion in occasione della ri-edizione in vinile dell’album “How to raise an Ox”, uscito solo in CD nel 2005 per la label Atavistic ed oggi ripubblicato in formato LP  dalla Trost Record.
L’occasione è un appuntamento unico inserito nella rassegna “DiRotta su NaDir” nato dalla collaborazione tra il NaDir Collective e L’Asilo Filangieri.

Lo ZU Original line-up tour vede come special guest Mats Gustafsson, sassofonista svedese molto noto negli ambienti avant e free-jazz. Gli ZU concluderanno col trio originale questo epico mini tour con un evento speciale napoletano suonando dopo l’esibizione dell’OEAS, ovvero l’Orchestra Elettroacustica Officina Arti Soniche, che vanta una formazione allargata con più di 50 interpreti.
L’OEOAS (orchestra dell’officina arti soniche) nasce all’interno della classe di musica elettronica del Conservatorio di Napoli, ma in breve tempo musicisti provenienti da altre classi del conservatorio e anche dall’esterno di questa istituzione l’hanno trasformata in una sorta di “struttura aperta”, multi-identitaria. Il cuore pulsante di quest’orchestra è la “conduzione OEOAS”. Tale pratica ha due fondamentali propositi: stimolare la creatività musicale estemporanea collettiva e incentivare, nella figura del direttore d’orchestra, l’arte della “maieutica”.
L’orchestra conta membri in tuta Italia, ha base a Napoli e può già vantare direzioni a cura di Elio Martusciello, Carl Hubsch e Alvin Curran, con quest’ultimo ci fu un epica partecipazione di 110 musicisti su una partitura grafica e segnali scritti da Curran per l’occassione.
Il 27 maggio la direzione sarà affidata a Sergio Naddei, che utilizzerà luci e proiezioni per dare le indicazioni. I musicisti coinvolti saranno 50, che distribuiti lungo tutto il palazzo dello Scugnizzo Liberato daranno vita ad una spazializzazione sonora che di certo sorprenderà il pubblico per una performance che oscillerà tra suono e azione teatrale.