Carenze e tagli in Sanità, l’USB di Avellino aderisce allo sciopero nazionale

La Federazione Provinciale di Avellino dell’USB aderisce allo sciopero nazionale della sanità pubblica. La USB Pubblico Impiego – Sanità, dopo il tentativo di conciliazione (art. 2 comma 2 Legge 146/90), esperito negativamente, ha proclamato uno sciopero generale dei dipendenti pubblici afferenti al SSN, su tutto il territorio nazionale per l’intera giornata del 23 febbraio 2018.
Tale sciopero è indetto:
 

  • contro la carenza di personale, i tagli dei servizi al cittadino, l’aumento dei carichi di lavoro, e la piaga degli ordini di servizio;

 

  • per una politica straordinaria di assunzioni riguardanti tutti i profili del SSN;

 

  • contro le politiche di esternalizzazione dei servizi sanitari pubblici;

 

  • contro le deroghe previste sull’orario di lavoro, che prevedono la modifica dell’ art. 7 (riposo giornaliero) del D. Lgs. 66/2003;

 

  • contro la non accettabile proposta di “aumenti elemosina” che non vanno a recuperare la mancanza e perdita di salario, nei quasi 10 anni di mancato rinnovo del CCNL;

 

  • per aumenti tabellari, per tutti i dipendenti di almeno 300 euro mensili;

 

  • contro la mancanza di aumenti di tutte le indennità del SSN ferme da oltre 20 anni.

 
Durante lo sciopero generale saranno garantiti i servizi minimi essenziali, come da Legge 146/90 e successive modifiche ed integrazioni. Tale sciopero è articolato da inizio turno del giorno 23 Febbraio 2018 fino al termine dell’ultimo turno della stessa giornata.
 
Anche l’Irpinia si mobilita per assicurare una presenza a Roma.
 
La USB Pubblico Impiego – Sanità invita i lavoratori a partecipare per la tutela dei propri diritti ed evitare ulteriori maltrattamenti.