ncora nessuna risposta dall’Amministrazione sul Parco della Rimembranza dei Martiri delle Foibe

Da molti anni, diversi cittadini di Nettuno chiedono all’Amministrazione comunale un luogo dove degnamente ricordare i Martiri delle Foibe e l’Esodo istriano-dalmata. Ogni Amministrazione che si è succeduta nel corso degli anni, per disinteresse, per viltà o per semplice odio ideologico ha semplicemente ignorato tali richieste, dimostrando il suo valore morale davanti alla cittadinanza.

Nel Febbraio 2017, facendosi carico di questa iniziativa, il Dott. Pietro Cappellari, Presidente della Regione Etruria dell’Accademia Delia, istituto culturale apolitico e apartitico, confidando nella nuova Amministrazione cittadina, ha presentato regolare richiesta – indirizzata al Sindaco di Nettuno e all’Assessore alla Cultura del Comune di Nettuno – perché venga sanata questa vergognosa situazione. L’Accademia Delia ha così protocollato un progetto di massima che prevedeva il recupero dell’antico Parco della Rimembranza dei Caduti della Prima Guerra Mondiale, smantellato dai comunisti nel dopoguerra, e attualmente in stato di criticità e senza indicazione toponomastica. Incredibilmente, anche la nuova Amministrazione si è posta in linea con le precedenti, non rispondendo all’iniziativa patriottica. Un Consigliere comunale di maggioranza ha avuto il coraggio di portare, comunque, la discussione sulla proposta in Commissione, venendo subito fermato da un Assessore “prestato alla politica” che evidenziava timori propri e… scarso senso di patriottismo. La richiesta di un confronto davanti alla cittadinanza chiesto dal Dott. Cappellari all’Assessore in questione – e all’Amministrazione tutta – non ha avuto, anche questa, nessuna risposta. Anche l’iniziativa dell’Accademia Delia è stata “infoibata” dall’Amministrazione dei Cinque Stelle?

Non parrà strana, quindi, l’assenza del Comune di Nettuno nel Giorno del Ricordo del 2018, tanto che l’Associazione “Campo della Memoria” ha dovuto sostituirsi alle Istituzioni per commemorare degnamente i Martiri delle Foibe.

Sulla scia dell’indignazione suscitata dal comportamento degli “infoibatori della memoria”, un gruppo di “Volontari Italiani” – non meglio identificati – si è recato al Parco della Rimembranza di Nettuno, affiggendo un cartello con il quale si dedica il giardino dimenticato ai Martiri delle Foibe, lasciando ai suoi piedi un mazzo fiori tricolori. Ancora una volta i patrioti si sono sostituiti allo Stato democratico. Quello Stato che per indifferenza, per viltà o odio ideologico dimentica i suoi figli caduti nel nome dell’Italia.

I Consiglieri comunali d’opposizione Rodolfo Turano e Genesio D’Angeli porteranno la questione in Consiglio Comunale perché chi è contrario al Parco della Rimembranza dei Martiri delle Foibe abbia finalmente il coraggio di metterci la faccia. Avremo un nome e un cognome da ricordare e da indicare alla cittadinanza.