“Sine Memore” il nuovo libro di Agnese Monaco

Sine Menore – Agnese Monaco – Libritalia – Novembre 2017. E’ una raccolta di poesie legate dal tema della dimenticanza degli errori compiuti.  In ogni poesia, plasmando il verso, l’autrice tramite fattispecie concrete analizza i comportamenti umani in rapporto al dolore, alla gioia, alla consuetudine e ad i vari meccanismi della psiche che conducono alla reazione del voler dimenticare. Per consuetudine si dice che le esperienze positive e/o negative ci servano come “bagaglio” nella nostra vita. Ma se un giorno ci trovassimo “Sine Memore”? Ossia senza la memoria degli sbagli fatti? In quel caso come si potrebbe giustificare il senso dell’errore compiuto? Spesso definiamo la nostra “pecca” come una momentanea svista, cercando un pretesto per giustificarci. Promettendoci di non compiere più il medesimo gesto. Alcune volte però, si tende a ripeterlo, in circostanze diverse o con altre persone, come un serpente che si morde la coda. E’ come se vivessimo in un continuo binario, che pur cambiando direzione da esso, resta prestabilito, in una sorta di “Aut-Aut”, qualsiasi cosa facciamo, nulla cambierà il verso. L’urlo del nostro “continuum” si potrà affievolire soltanto con il passare delle ere. Forse raccogliendo l’ambita consapevolezza di essere soli nelle sfide più importanti della vita. A lottare a denti stretti, senza mostrare il dolore che attanaglia le nostre gole. Forse anche il voler dimenticare è una cura. Per alcuni è la soluzione, per me, uno spunto di riflessione, al momento. Ma questo libro è anche per convesso, il rimembrare, ponendo su carta, il passato, le sensazioni che in qualche modo ci rendono vivi. Gli stati d’animo, lo stupore, la gioia, l’inquietudine, ecc… E’ il mondo bizzarro che s’impossessa delle nostre esistenze, contaminandoci in nuove esperienze ed evoluzioni, nolente o volente. E’ il nostro subconscio che agisce sulla nostra soma. E’ il brivido che pervade la nostra pelle al pensiero dell’esser caduchi e di passaggio in questo mondo. Ma questo è anche aggrapparsi alla vita con tutte le forze, come ad una corda che cerca di non “affievolirsi” mai. Viviamo di amnesie, per sopravvivere in questa terra che velocemente corre, senza attendere i nostri respiri affannati. Ci osserviamo in concentrici “sine memore”, credendo di evolverci o di aver raggiunto le mete prefissate, quando, l’unico passo compiuto resta l’attesa, in questo vortice di dimenticanze. In stalli discontinui, poniamo i nostri accenti, distorcendo ricordi, voci e volti che hanno segnato precedenti momenti. Tutto appare appeso a quel nulla che al primo fruir di primaverili venti, fugge al cospetto, libero da ogni vuoto interiore. Parte dei proventi del libro saranno donati all’ Associazione Mabello Onlus di Cervinara provincia di Avellino.
Agnese Monaco