Amatucci e De Vito campioni del Circolo Amatori della Bici di Atripalda

Nonostante la stagione agonistica non sia ancora conclusa, gli Amatori della Bici di Atripalda si sono presi una settimana sabatica, lontani dalle corse agonistiche per onorare, come ogni anno, la gara sociale, riservata ai soli soci del sodalizio.
Domenica scorsa infatti è andata in scena la classica gara intercircolo che ha visto gli atleti di Sigismondo Alvino darsi battaglia sul classico circuito di Arcella di Montefredane.
Non si trattava di una gara qualunque ma ci si giocava il titolo di campione intercircolo 2011.
Il percorso prevedeva 10 giri per un totale di circa 35 km quasi totalmente pianeggianti fatto eccetto per uno strappo di 300 metri.
I primi 5 giri hanno visto il gruppo procedere a ranghi compatti.
Al via del sesto giro è iniziata la bagarre con Luciano De Vito subito in fuga.
Il forcing del favorito Aquino riportava il gruppo ridotto a poche unità quasi a ricongiungersi col fuggitivo, quando dalle proprie fila partiva Antonello Amatucci che riprendeva De Vito.
Il duo al comando iniziava una entusiasmante crono a coppia che permetteva di accumulare in pochi giri più di un minuto di vantaggio.
Il gruppo alle spalle bloccato dal tatticismo, non riusciva più a chiudere la fuga che guadagnava l’arrivo.
La coppia al comando decide di non fare la volata tantoché Amatucci e De Vito tagliano all’unisono il traguardo.
Da segnalare l’outsider Sabino Guerriero che guadagna un ottimo terzo posto scattando a poche centinaia di metri dal traguardo.
De Vito ed Amatucci scrivono il loro nome negli annali del sodalizio atripaldese dopo quelli di Antonio De Pascale, Emilio Aquino, Sabino Albanese e Sabino De Santis.
Per la coppia di ciclisti questa vittoria è stato il giusto suggello ad una stagione strepitosa che ha visto i due, insieme ad Antonio De Cicco, conquistare l’ambitissimo brevetto Prestigio ‘11.
In settimana, per festeggiare i neo campioni del sodalizio atripaldese, il Circolo tutto si riunirà in una allegra e spensierata serata.
Il brindisi augurale finale sarà la giusta chiosa ad un’altra bella pagina di puro agonismo e goliardia, elementi che caratterizzano il decennale sodalizio atripaldese.