Apre l’Agrichef Academy Campagna Amica, Coldiretti: primo corso in Campania

Sarà il primo agrichef d’Italia Diego Scaramuzza ad inaugurare l’Agrichef Academy voluta da Coldiretti e Terranostra Campania. Scaramuzza, oltre ad essere un agrichef noto per la sua partecipazione alle trasmissioni Rai come Geo&Geo, è il presidente nazionale di Terranostra, l’associazione di Coldiretti che promuove la rete degli agriturismi Campagna Amica. Un approccio al cibo a chilometro zero che vede nell’accoglienza agrituristica un momento fondamentale per la promozione del territorio e delle eccellenze agroalimentari. L’inaugurazione coinciderà con il primo corso in Campania dedicato agli imprenditori agricoli che hanno deciso di puntare sulla multifunzionalità offrendo servizi di accoglienza turistica. Si parte con una tre giorni, da lunedì 12 a mercoledì 14 giugno, presso l’azienda GB Agricola di Montoro (Avellino) che ospiterà stabilmente l’Academy. Il corso è a numero chiuso per un massimo di 20 imprenditori titolari di agriturismi, ma anche loro collaboratori o coadiuvanti. Nel corso dell’anno saranno attivati nuovi corsi che diplomeranno gli agrichef che saranno poi iscritti all’Albo nazionale di fondazione Campagna Amica.
 
Il corso porrà la massima attenzione sulla valorizzazione dei prodotti del territorio e sulle ricette tradizionali, innovandole sul piano tecnico e di realizzazione. Pertanto gli argomenti del corso verteranno in partiocolare su tecnologie e tecniche di cottura, ottimizzazione e organizzazione dei tempi di preparazione, tecniche di conservazione, pricing del piatto e del menù, valorizzazione del prodotto utilizzato, mise en pace ed impiattamento, abbinamento cibo vino e cibo bicchiere.
 
“Siamo orgogliosi di poter dare vita a un’idea – spiega Manuel Lombardi, presidente di Terranostra Campania – nata per accompagnare il progetto di Coldiretti per l’agriturismo Doc italiano. Le nostre imprese agrituristiche hanno vissuto negli ultimi anni un periodo di crisi, soprattutto in termini di credibilità. Troppi agriturismi dalla dubbia identità agricola e una scarsa crescita professionale hanno creato l’immagine negativa di ristoranti di serie B, dove mangiare spendendo poco. In realtà non è così. A questo si aggiunga l’assenza di tutela da parte delle attuali norme regionali, che noi abbiamo chiesto di rivedere introducendo meccanismi selettivi più stringenti e a vantaggio dei prodotti campani. L’Agrichef Academy ha l’obiettivo non solo di migliorare la capacità di manipolazione in cucina, ma di formare una figura in grado di accogliere e presentare il territorio. Come ha ben detto il presidente Scaramuzza, non è una stella per noi a far la differenza ma casomai è una stalla”.
 
“Il varo di questa scuola per agricoltori ai fornelli – aggiunge Gennarino Masiello, presidente di Coldiretti Campania – è una straordinaria opportunità per tracciare un confine. Alzare l’asticella della trasparenza a tavola è l’unica vera leva di crescita della nostra agricoltura. Gli operatori agrituristici sono agricoltori che hanno scelto di aprire le porte della loro casa e di far assaggiare i prodotti della propria terra e della propria regione. Chi non si ritrova in questa figura non può adoperare la parola agriturismo. Allo stesso tempo chi è dentro le regole non può pensare di misurarsi con le crescenti esigenze dei turisti, italiani e stranieri, senza avere una formazione continua. Questo è il senso dell’Academy. In questo progetto c’è tutto il paradigma culturale che Coldiretti fa ruotare su tre concetti: qualità, tracciabilità, distintività. Nel rapporto diretto con il consumatore, cresciuto grazie ai mercati a km zero, rientra il ruolo chiave degli agriturismi. Deludere o ingannare chi si siede a tavola nelle imprese agricole significa mettere in discussione il buon nome di tutto un territorio”.