Il 7 Maggio al Rodaviva di Cava la “Maratona dell’Allegria” con i problemi del traffico e le pene d’amore di Lucio Rufolo

Domenica 7 Maggio si ride alla “Maratona dell’Allegria”. Alle 19.00, infatti, presso il Bar Libreria Rodaviva di Cava de’ Tirreni ..incostieraamalfitana.it  Festa del Libro in Mediterraneo presenta Lucio Rufolo con “Antologia di Sp@m River. E-mail d’amore inviate e mai lette”, “Ho scritto T’avor sulla sabbia”, “De Bello Traffico”, e Christian De Iuliis con “Vamos a la playa. Fenomenologia del “Righeira” moderno”, libri pubblicati da Homo Scrivens.
Lucio Rufolo è nato a Contursi Terme (Salerno). E’ medico specialista in pneumologia presso l’Ospedale Cardarelli di Napoli. Scrittore di successo, è autore de “I grandi progetti per la trasformazione del mezzogiorno” (Leonardo Mondadori Editore), “Per i piccinìn cuore affettat (I figli so’ piezz’ ‘e core)”, traduzione di proverbi e detti napoletani in padano (Edizioni Cento Autori). Ha partecipato con suoi scritti alle antologie “Quel sacripante del grafico si è scordato il titolo” (Graus e Boniello Editori), “Enciclopedia degli scrittori inesistenti” (Boopen Led Editore), “Aggiungi un porco a favola” (Edizioni Cento Autori), “Se mi lasci, non male. Penne d’amor perdute” (Kairos Edizioni).
Nell’Antologia di Sp@m River sono raccolte le più significative e-mail inviate per riconquistare l’amore perduto, mail mai lette dai destinatari perché finite nello spam, la spazzatura elettronica. Il loro recupero si deve a un hacker pentito, Micky Mouse Topis: grazie a lui oggi possiamo leggere le tragiche storie d’amore di Mammolo, Alvaro, Pettirosso Blu, Astenio, Otello, Vesevo…
In “Ho scritto T’avor sulla sabbia”, attraverso le vicende degli sfortunati e nevrotici protagonisti di cinque storie d’amore, alquanto improbabili, l’autore, esperto psicosessuologo, delinea infatti un percorso terapeutico di testata efficacia che ciascuno potrà adattare al proprio bisogno.
E infine come risolvere i problemi del traffico? Il professor Rufolo in “De Bello Traffico”, conciliando la sua ironia e il suo pragmatismo, propone al pubblico una serie di progetti all’avanguardia. Dalle soluzioni enigmistiche ai parcheggi alternativi, dall’isola pedonale di Robinson Crusoe al gioco dell’oca per snellire il traffico, fino alle narici catalitiche. Ce n’è per tutti.
Christian De Iuliis, architetto minorese alla seconda esperienza letteraria, dopo “L’Architemario. Volevo fare l’astronauta” (Overview, 2014), con un ritratto ironicamente amaro del lavoro della figura professionale dell’architetto appunto, ci riprova con “Vamos a la playa”, un saggio semiserio di antropologia culturale che ci conduce, con dissacrante comicità, alla scoperta dell’ “Homo Righeira” presente in ciascuno di noi: una sorta di ominide onnivoro, sommariamente inquadrato come sottospecie dell’Homo Sapiens. Comparso a partire dagli anni Ottanta, ancora oggi si rivela, soprattutto nella stagione estiva, indiscusso protagonista di un escursionismo nomade, singolare e chiassoso, che neanche la globalizzazione è riuscita a omologare e sconfiggere. Il libro si avvale delle inappuntabili illustrazioni di Giancarlo Covino.
Ad intervistare gli autori il direttore organizzativo di ..incostieraamalfitana.it Alfonso Bottone e Maria Matìa Silvestri di RTC Quarta Rete.
Sottolineature musicali di Toccalalbicocca Trio Squallor.