Partita la carovana della solidarietà, venti tir di foraggi per il centro Italia

Venti tir carichi di fieno sono partiti questa mattina da Caianello alla volta di quattro località del centro Italia colpito dal sisma. La carovana organizzata da Coldiretti Campania scaricherà i foraggi a Valle Castellana (Teramo), Cascia (Perugia), Pescara e Brecciarola (Chieti). L’ultima destinazione è un convento di suore della fondazione Figlie dell’Amore, dove è attiva una piccola azienda zootecnica. Le altre basi sono a ridosso della zona rossa colpita gravemente dalla lunga scia del terremoto. Da qui il fieno sarà smistato agli allevamenti, spesso situati in zone difficilmente raggiungibili.
 
Il carico spedito, tra cui anche un camion con avena, orzo e mais, è stato raccolto dai soci Coldiretti delle province di Avellino, Benevento, Caserta, Napoli e Salerno. In totale sono partiti circa 700 balloni per un peso di circa 3.000 quintali. Mediamente ogni bovino ha nella sua razione alimentare giornaliera 20 kg di fieno, mentre un ovino ne consuma oltre 3 kg. Uno sforzo, dunque, che aiuterà la sopravvivenza degli animali sottoposti a stress per le scosse e per il maltempo.
 
Al punto di partenza erano presenti il presidente di Coldiretti Campania Gennarino Masiello, insieme ai presidenti di Caserta e Salerno Tommaso De Simone e Vittorio Sangiorgio, il direttore regionale Salvatore Loffreda e i direttori di Benevento e Salerno Francesco Sossi e Vincenzo Tropiano, e i vicedirettori di Avellino e Napoli Gerardo Palladino e Marina Reale. Presenti anche i delegati dei giovani Veronica Barbati (Avellino), Davide Minicozzi (Benevento), Arturo Migliaccio (Caserta).
 
“Nonostante le difficoltà logistiche – ha spiegato il presidente Masiello – il grande cuore degli agricoltori campani ha dato prova di generosità. Avremmo potuto fare di più, ma lo stato dei luoghi non consente un’agevole movimentazione dei mezzi. L’Umbria, le Marche e l’Abruzzo stanno vivendo momenti drammatici, che mettono a dura prova persone e animali. Il nostro sostegno va ai colleghi che hanno dovuto sopportare condizioni estreme per se stessi e per gli allevamenti. Siamo pronti a ulteriori iniziative di aiuto. Un grazie particolare va ai nostri giovani, alle associazioni locali e alle amministrazioni comunali che hanno contribuito alla spedizione”.