La Campania di Escoffier dal Santo Padre

Una giornata emozionante, come non mai è possibile vivere, è stata quella del 09 novembre del 2016, nella quale il vertice campano dell’Associazione Internazionale dei Discepoli di Auguste Escoffier, costituito dal suo presidente Nicola Di Filippo, accompagnato dalla consorte Patrizia Cammarota, insieme al segretario di questo sodalizio Felice Franzese, al Maestro della ristorazione Nicola Ricci, al padre spirituale dei cuochi della Campania Don Alfonso d’Errico e alla dirigente scolastica dell’Alberghiero Duca di Buonvicino di Napoli prof.ssa Carmela Musello, hanno potuto incontrare de visu Papa Francesco che piacevolmente ha voluto trattenersi, a lungo, parlando con loro. Un momento di udienza con il Santo Padre, che l’Ordine Internazionale dei Discepoli di Auguste Escoffier della Campania e l’Istituto alberghiero Ipseoa Duca di Buonvicino di Napoli, attendeva con ansia ed insieme con l’instancabile fautore della divulgazione della spiritualità, religiosità, laboriosità e socialità di questi artefici del buon cucinare prodotti di eccellenza, è riuscito a realizzare costatando altresì la grande fratellanza ed umanità che Papa Francesco, nato Jorge Mario Bergoglio è solito esprimere. Una attesa spasmodica per l’ansia vissuta in Piazza San Pietro fino alle ore 10.00 quando la delegazione composta da oltre 100 chef di cucina, indossanti la loro divisa bianca, con le loro berrette bianche che spiccavano tra la folla ed insieme a loro oltre 300 alunni dell’alberghiero Duca di Buonvicino di Napoli accompagnati dalla loro dirigente d’istituto prof.ssa Musello, hanno potuto realizzare il sogno che da tempo serbavano, di poter incontrare il Pontefice. Indescrivibile l’emozione vissuta da tutta questa gente che da Napoli si era portata in Vaticano, nel momento che Padre Alfonso d’Errico, che più che padre spirituale dei cuochi della Campania noi preferiremmo definirlo d’Italia per l’opera che quotidianamente svolge a favore di questa categoria, ovviamente insieme a quella che svolge per tutti incessantemente a 360gradi, ha donato un libro al Santo Padre. Contemporaneamente il presidente dei cuochi, insieme al segretario, hanno consegnato una giacca da cuoco personalizzata e finemente cucita dalla ditta “Antonio Goedlin” di Napoli e un bracciale a forma di forchetta prodotto dalla nota azienda di hotellerie “Casolaro” di Nola, che Papa Francesco ha voluto subito indossare e lo stesso Di Filippo con Franzese hanno provveduto a stringergli la mano ed infilare al Suo polso il bracciale, al quale altre persone che indossavano il particolare oggetto hanno subito dato un particolare valore perché la benedizione che in quel momento ricevevano investiva ovviamente tutta la persona. Fra i tanti Discepoli di Escoffier presenti in piazza anche il maestro pizzaiolo Maurizio Iannicelli, che ha voluto offrire una pizza al Papa e il maestro pasticciere Raffaele Capparelli, che ha omaggiato una stupenda torta. E’ terminata così, con il grande ricordo da portare nel curriculum personale come momento bellissimo e significativo della loro vita, per chef e giovani studenti, l’incontro con Papa Francesco che piacevolmente si è trattenuto con loro anche molto scherzosamente e cordialmente divertendosi ad indossare i doni ricevuti e ad apprezzare le specialità gastronomiche della Campania.
Giuseppe De Girolamo