Asd Taekwondo Avellino ai Campionati di Riccione: nessuna medaglia ma tanta esperienza in più

Si sono conclusi domenica 13 dicembre, a Riccione, i Campionati italiani assoluti di Taekwondo: circa 650 atleti per una competizione di livello nazionale. Presente anche l’Asd Taekwondo Avellino alla tre giorni di gare, con tre cinture rosse in competizione il venerdì, e tre nere tra il sabato e la domenica. Una trasferta un po’ amara ma comunque utile per i ragazzi del Maestro Alfonso Iuliano.
A salire sul tatami, il primo giorno di gara, Antonio Scarpa (rosse -68) che decide di tentare ugualmente nonostante uno stop di oltre tre settimane dovuto a un infortunio alla schiena. Il dolore però si ripresenta in seguito a una caduta e lo costringe al ritiro al terzo round.
Tocca poi a Gaetano Zaccaria (rosse -54) confrontarsi subito con il vincitore della categoria, tenendogli testa fino all’ultimo round dove purtroppo non riesce ad aver ragione del suo avversario mancando per un soffio la semifinale.
Anche Giuliano Iovini (rosse -87) decide di combattere nonostante un infortunio al ginocchio. Purtroppo la molta tensione e voglia di portare a casa il risultato non bastano. Anche lui incontra il campione di categoria, assolutamente alla sua portata – contro cui però non riesce a dare il 100% – e si ferma ai quarti di finale.
Sabato è la volta di Elena Matarazzo (senior nere -46) che decide di partecipare nonostante un problema di salute avesse messo a rischio addirittura la sua partenza per i campionati. Vince ai quarti di finale per k.o. tecnico, poi incontra in semifinale una pluricampionessa italiana di categoria che vincerà poi i campionati. Riesce a tenerle testa fino all’ultimo con maturità e determinazione, senza lasciarsi scoraggiare. Purtroppo pochi punti le costano l’accesso alla finale. Alla lotta per il terzo e quarto posto uno sfortunato sorteggio la fa confrontare con l’altra pluricampionessa italiana di categoria contro la quale prova varie combinazioni di tecniche che però non bastano contro la grande esperienza e maturità tecnica dell’avversaria.
Domenica a cercare di portare a casa una medaglia ci prova Alessandro Guarino (nere -87) che incontra un avversario valido sin dal primo combattimento, parte con tanta grinta e determinazione, senza fermarsi un attimo. Subisce senza mai però arrendersi e dedicando un punto particolare alla sua squadra che era lì a sostenerlo.
Stessa sorte per Grazia Moccia (nere -62) che non riesce ad entrare in gara, forse per la troppa ansia che le fa mancare la manca la giusta concentrazione e perdere l’accesso ai quarti di finale.
Un pizzico di sfortuna per tutti i partecipanti e una forma fisica non perfetta pregiudicano così una tre giorni che avrebbe potuto regalare qualche soddisfazione. «Torniamo a casa senza medaglie ma sicuramente con un aumentato bagaglio di esperienza che sarà utile per il futuro, specialmente per la gestione emotiva e la tattica. Ai miei ragazzi riconosco comunque il merito di aver voluto combattere nonostante i problemi fisici e il doversi confrontare con atleti di grande esperienza».