Made in Italy: Eccellenze in Digitale – Al via ad Avellino l’edizione 2015

AVELLINO – Il Made in Italy è da sempre riconosciuto come sinonimo di eccellenza e artigianalità. Le imprese italiane portavoce di questo saper fare sono tante e la qualità dei loro prodotti è apprezzata a livello internazionale.
Un’analisi delle ricerche effettuate dagli utenti, condotta con Google Trends, ha mostrato che l’interesse per i settori tradizionali del Made in Italy è in crescita costante sul motore di ricerca: +22% nell’ultimo anno su smartphone e tablet.
Tuttavia, le imprese che utilizzano gli strumenti digitali per farsi conoscere sono ancora poche. Il digitale può diventare una grande opportunità di crescita per le eccellenze del nostro Paese, ma non è ancora sfruttato in tutte le sue potenzialità.
Il progetto Made in Italy: Eccellenze in Digitale promosso da Google in collaborazione con Unioncamere e le Camere di commercio è nato proprio per aiutare l’artigianalità italiana, nell’epoca dell’economia digitale, a crescere sul mercato globale. Attraverso una piattaforma digitale, www.eccellenzeindigitale.it, le imprese possono seguire percorsi formativi per acquisire competenze per il web e iniziare a esplorare le potenzialità dei mercati stranieri attraverso semplici strumenti online.
Non solo, 132 giovani “digitalizzatori” sono presenti in 64 Camere di commercio a disposizione delle imprese italiane per diffondere la cultura digitale e supportarle nell’avvio di una strategia online. Nella scorsa edizione oltre 20 mila imprese sono state raggiunte dai giovani digitalizzatori e oltre 1500 sono state contattate per realizzare progetti ad hoc.
Affiancati da un tutor dedicato all’interno della Camera di commercio, i giovani digitalizzatori svolgeranno attività di sensibilizzazione e supporto alle imprese del territorio per aiutarle a avvicinarsi all’online, sfruttando così le opportunità offerte da Internet per far conoscere in tutto il mondo le eccellenze del Made in Italy.
Eugenio Molinario, sviluppatore web e comunicatore digitale con laurea in Gestione dei Media presa all’USI di Lugano e Simona Palomba, filologa con passione per il Web Marketing. Laureata fra l’Università di Siena e quella di Edimburgo e con esperienza nel settore e-commerce maturata in Cina sono i due giovani scelti per sensibilizzare le imprese della provincia di Avellino dei settori agroalimentare, vitivinicolo e moda pelle alle potenzialità del digitale.
«La Camera di Commercio di Avellino da sempre investe nella digitalizzazione dei propri servizi ritenendo lo sviluppo del web un fattore di competitività del sistema imprenditoriale. Dopo le prime due esperienze, la prima nel 2013 con Distretti sul Web e la seconda l’anno scorso con la prima edizione di Eccellenze in Digitale, la nostra partecipazione si riconferma ancora una volta. Con il progetto di quest’anno, la Camera di Commercio di Avellino vuole ulteriormente supportare le aziende del settore vitivinicolo, alimentare e moda pelle nel percorso di crescita cogliendo tutte le opportunità di promozione e commercializzazione in Italia e all’estero che l’utilizzo adeguato della rete può offrire» afferma il Presidente della Camera di Commercio di Avellino Costantino Capone ».
Grazie a Internet, infatti, aziende di ogni settore e dimensione possono far conoscere i propri prodotti, anche di nicchia, oltre i confini nazionali raggiungendo nuovi mercati e nuovi clienti in tutto il mondo. Recenti studi dimostrano che, al crescere del livello di maturità digitale, aumenta la percentuale di imprese che fanno export. Maturità digitale ed export hanno un impatto diretto sul fatturato delle imprese: fino al 39% del fatturato da export delle imprese di medie dimensioni che sono attive online è realizzato grazie a Internet.
Eugenio e Simona fin da ora si occuperanno di analizzare il livello di digitalizzazione delle imprese dei settori di riferimento nel territorio irpino, promuovendo i servizi previsti dall’iniziativa. Una volta raccolte le manifestazioni di interesse, passeranno poi a individuare e selezionare le imprese beneficiarie del progetto, implementando e condividendo con esse un programma di lavoro per aiutarle a cogliere le opportunità che arrivano dal web.