Weekend d’arte al Marte tra Chagall, Enzo Bianco e gli anciaYcorda

CAVA DE’ TIRRENI – Un ricco weekend d’arte fitto di proposte al MARTE di Cava De’ Tirreni, officina culturale pulsante in cui si incrociano tutte le anime dell’arte contemporanea.

A partire dalle 17.30 di domani, sabato 18 aprile, saranno riproposte le visite teatralizzate della mostra “Marc Chagall. Segni e colori dell’anima”, l’esposizione, ospitata fino al 28 giugno, dedicata all’esperienza grafica del maestro bielorusso e realizzata grazie al sostegno dei Main Sponsor EAST, Tecnocap, Centro Commerciale Naturale di Cava de’ Tirreni e al contributo di Arti Grafiche Boccia e di altri sponsor privati. Traendo spunto dall’attività illustrativa di Chagall e dalla sua stretta e simbolica connessione con la parola cui si è ispirata, arte visiva e interpretazione teatrale si incontrano in un’esperienza divertente ed educativa per tutti. A Giuseppe Basta, attore e maestro di teatro formatosi alla scuola polacca di Jerzy Grotowski, è affidata l’interpretazione del ciclo de Le Favole di La Fontaine e il reading della lettura di brani tratti da passi della Bibbia illustrati presenti nell’esposizione.  Le visite sono fissate ogni ora – partenza alle 17.30 – 18.30 – 19.30 – al costo speciale d € 6,00. Per info: 089.9485395 – 333.6597109.

Sempre nel pomeriggio di sabato, è in programma per le ore 19 in Sala Contemporanea il vernissage della mostra “Dove Va A Finire Il Bianco Quando Si Scioglie La Neve” di Enzo Bianco, primo di sei appuntamenti espositivi proposti dal ciclo “Black Orchid – Alchimia di immagini” a cura di Augusto Ozzella e Giuliana Sarno. Diciassette le opere pittoriche presentate da Bianco – che tra l’altro figura anche nel tracciato ‘Omaggio a Chagall’ con un’opera ceramica – che evidenziano, come scrive Claudio Caserta nel testo critico di presentazione,la non comune capacità dell’artista a porsi alla reinvenzione del mito: l’assemblaggio in schemi visivi di restituzioni sospese tra memoria ed immaginario e la loro contaminazione con criptici alfabeti segnici ulteriormente elaborati con strisciate cartacee di risulta documentaria, a loro volte grafiche, tipografiche o fotografiche, crea una folgorante nuova linguistica fatta di neo-totem sincretistici; e tale nuova tipologia linguistica può divenire essa stessa una componente mitologica contemporanea”. Illusionista fantastico, archeologo del contemporaneo, Bianco – spiega sempre Caserta – assembla spazi di tessitura dipinta con elementi associati a collage sia di materiali che di stampa e di editoria, contaminando soggetti presi dal caleidoscopio memoriale proveniente dall’archivio della classicità con elementi totemici proposti dal contemporaneo anche più recente. Con l’acquerello sublima un mondo dolcemente malinconico, segnatamente astratto, ma altrettanto capace di indicare uno stato del presente in un reale forse plausibile: “un’insostenibile leggerezza dell’essere” attraversa, con un filo di angoscia, le narrazioni favolistiche, più evocate che descritte attraverso lievi cromie. La mostra preseguirà fino al 3 maggio, ingresso gratuito. Agli ospiti del vernissage che vorranno visitare anche l’esposizione “Marc Chagall. Segni e colori dell’anima” sarà riservato il biglietto ridotto (€ 4,00 invece di € 6,00).

Ad arricchire invece domenica l’esperienza della visita alla mostra di Chagall al MARTE la musica del primo dei “Concerti in Mostra“, a cura dell’Associazione Rachmaninov diretta dal M° Tiziano Citro. Filo conduttore degli spettacoli la musica del 900, sia europea che americana, inerente il periodo artistico di Chagall trattato nella mostra attraverso i lavori che vanno dal 1920 al 1970, con interpretazioni originali dei grandi compositori del periodo che faranno rivivere le atmosfere delle opere esposte.
In scena domenica 19 aprile alle 18.00 “anciaYcorda”, duo composto da Daniele Ingiosi alla fisarmonica bayan e Marcello Iannotta alla chitarra classica. In scaletta presentano brani della prima metà del ‘900, trascritti ampliando le partiture originali, sfruttando le capacità tecniche ed espressive dei propri strumenti con l’intenzione di tenere costantemente viva l’attenzione e la partecipazione emotiva degli ascoltatori. Un abbinamento originale e inconsueto quello della chitarra classica e della fisarmonica che ha nella complessa gestione delle dinamiche la sua principale sfida, affrontata e risolta arricchendo il tessuto armonico e curando l’alternanza delle parti cantabili, cercando di fondere al meglio i timbri dei singoli strumenti. Il programma fonde inevitabilmente i percorsi musicali dei due artisti: l’interesse del fisarmonicista Daniele Ingiosi per Astor Piazzolla, cui ha dedicato tre dei suoi lavori discografici, si ritrova nell’ampio omaggio al compositore argentino, di cui vengono proposti alcuni dei titoli più noti, da Adios Nonino e Decarisimo, in assolo, a Calambre e Revirado in duetto con Marcello Iannotta. Il chitarrista, attivo in diverse formazioni cameristiche e proveniente dallo studio del pianoforte classico, si muove tra le sonorità del tango e l’intensità delle composizioni di Hans Haug e Francisco Tarrega, dei quali esegue in assolo, tra l’altro, Alba e Recuerdos de la Alhambra.
Per assistere al concerto è disponibile uno speciale ticket al costo di 10 euro che include l’accesso alla mostra. Informazioni e prenotazioni allo 089 9485395 – 333.6597109, info@chagallmarte.com.