Inaugurato al Museo Irpino il secondo Expo di giovani artisti

AVELLINO – E’ stato un autentico e riuscitissimo incontro intergenerazionale quello tenutasi venerdi’ pomeriggio nel Museo Irpino di Avellino nell’ambito del progetto ” Museum Factory ” interamente dedicata all’arte contemporanea a cura diMediateur e Provincia di Avellino.
Per la prima volta  si sono trovati faccia a faccia alcuni storici artisti avellinesi con un gruppo di giovani artisti provenienti dall’istituto d’arte di Avellino e dall’Accademia di Napoli col fine comune di coinvolgere un pubblico sempre piu’ ampio e avvicinarlo ai linguaggi artistici dei nostri tempi.  Un confronto che è servito a creare un sottile avvicinamente tra la vecchia e la nuova generazione di artisti finora troppo distante e finalmente una di fronte all’altra per ascoltare le esperienze e le scelte di chi l’arte la fa da anni e le aspettative e le speranze di  pittori ,scultori, grafici e incisori in erba.
Nella sala convegni del Carcere borbonico sono intervenuti i maestri Edoardo Iaccheo, Egidio Ioanna, Giuseppe Rubicco, Giovanni Spiniello e Luigi Di Guglielmo e a questi si sono aggiunti dalla platea Augusto Ambrosone , Enzo Angiuoni e Cosimo Servodio.
Ognuno di loro ha raccontato il loro percorso umano e lavorativo, la propria definizione di arte e la loro identita’
di artisti contemporanei e di uomini con un unico sentimento quello per la fantasia, i loro colori e la loro tecnica , tutte diverse come i loro stili e la loro personalita’ . A fare da mediatrice la giornalista Antonietta Russoniello che alcuni di questi artisti gia’ li conosceva e con cui ha lavorato  realizzato dei piacevoli documentari a loro dedicati.
Attenti e concentrati nella prima fase tutti i giovani presenti in sala , alcuni di loro autori delle opere che per due settimane
saranno visionabili nei locali del Carcere Borbonico. Poi l’intervento di qualcuno di loro come Generoso Vella  pittore e studioso d’arte  che si è riconosciuto come un giovane che da giovanissimo si dedica all’arte e intende proseguire con questa passione : ” Da oltre un decennio l’arte è la mia ragione di vita e non posso rinunciarvi. Desidero tantissimo  continuare a essere un  operatore artistico e continuare il mio percorso di crescita personale e professionale per  mezzo dell’arte e della cultura come ho fatto finora. Ci occorre pero’ un solido incoraggiamento da parte di istituzioni, associazioni e privati per continuare nel nostro intento anche nel nome della nostra citta’ e del suo avvenire. Iniziative  come queste  dimostrano concreta attenzione e sensibilita’ verso i giovani e per chi fa arte . L’arte puo’ dare tanto e puo’ essere utilizzata affinche’ possa diventare d’utilita’ sociale attraverso laboratori per il pubblico , soprattutto per i piu’ deboli , o adoperata come strumento di riqualificazione urbana e di integrazione. Ci sono tanti giovani con talento e potenzialita’ che aspettano di essere soltanto chiamati e essere utili alla collettivita’ . Anche i giovani possono lavorare parallelamente con gli adulti per costruire un  futuro migliore e condividerlo insieme”.
Poi le chiare e sicure dichiarazioni di Andrea Matarazzo , giovane incisore, illustratore e studente dell’Accademia di Belle Arti: “Ho ascoltato  e assimilato con grande interesse gli interventi degli artisti presenti . Nel loro racconto personale ho riascoltato i discorsi dei grandi maestri  che ho avuto il piacere di conoscere in Accademia e ascoltare chi ha piu’ esperienza mi arricchisce certamente. A me interessa osservare. Ecco anche ora che muovete le gambe osservo le vostre ombre”. Deciso poi il suo futuro di Andrea Matarazzo sintetizzato con convinzione come segue ” Io sono fermamente convinto di voler fare l’artista  “.
Insieme a Generoso Vella e Andrea Matarazzo i protagonisti dell’expo sono Antonio Matarazzo  e Gianluca Avella studenti del corso di grafica d’arte all’Accademia di belle arti di Napoli e la pittrice Lorena Pacelli di Telese Terme ( Bn) .
Le loro opere resteranno in esposizione per due settimane negli orari di apertura del Museo Irpino.
Un successo si è rivelato anche l’angolo lettura destinato alla consultazioni di importanti cataloghi