Al Palazzo di Città di Cava de’ Tirreni il convegno sul randagismo

Il ruolo delle Istituzioni sul fenomeno del randagismo è il tema dell’incontro in programma alle ore 17.00 di venerdì 6 febbraio presso l’Aula Consiliare del Palazzo di Città di Cava de’ Tirreni (Sa). L’appuntamento, dal titolo “Randagismo. Soccorrere gli animali in difficoltà: il ruolo delle Istituzioni”, è promosso dall’Associazione Animalista Cavese “Venganch’io” e dall’Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Salerno, in collaborazione con la Città di Cava de’ Tirreni, l’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e Legambiente.
L’iniziativa, moderata dal dott. Orlando Paciello, Presidente dell’Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Salerno, nonché docente del Dipartimento di Medicina Veterinaria presso l’Università “Federico II” di Napoli, sarà caratterizzata da una serie di autorevoli interventi.
Ad aprire l’incontro sarà il dott. Vincenzo Ferrara, Ufficiale dell’Arma dei Carabinieri, che parlerà de “I reati contro gli animali: il sequestro, le tecniche investigative”. La dott.ssa Annamaria Manzoni, Psicologa, Psicoterapeuta e Componente del Consiglio Direttivo del Movimento Antispecista, discuterà di “Sulla cattiva strada: uno stretto legame tra la violenza sugli animali e quella sugli umani”. A seguire, il dott. Angelo Apostolico, Dirigente veterinario e Responsabile dell’U.O.D. Randagismo dell’ASL di Salerno, tratterà la tematica “Il primo soccorso per gli animali: procedure operative”.
Ed ancora: il dott. Pasquale Raia, Medico veterinario e Responsabile del settore Aree protette di Legambiente Campania, discorrerà de “Il volontariato associativo sulla tutela degli animali (fauna e sinantropi) senza padrone”. In chiusura, il dott. Antonio Morabito, Responsabile nazionale del settore Fauna e Benessere animale di Legambiente, presenterà il “Rapporto annuale animali in città”.
«La gestione del randagismo – afferma il dott. Orlando Pacielloè un problema di salute ed incolumità pubblica, ma anche di rispetto degli animali. Come Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Salerno abbiamo da tempo messo tale problematica al centro della nostra agenda per individuarne una soluzione. Ora siamo contenti del coinvolgimento del mondo associativo, ma anche e soprattutto di quello istituzionale, perché crediamo che il principio di responsabilità e la formazione continua e partecipata a più livelli siano l’unica via d’uscita».