Il grande Ciccolini “riscopre” la cucina irpina a Be Food

AVELLINO – Teatro, fotografia, degustazioni e musica con la M maiuscola. Casina del Principe si conferma uno dei crocevia della cultura dell’estate avellinese, con diversi eventi in programma e visite di personaggi d’eccezione, come il maestro Aldo Ciccolini che ha avuto modo di gustare la cucina tipica irpina con “Be Food”. Domani, giovedì 10 Luglio, alle 21.00, in programma secondo appuntamento teatrale per la rassegna Sciapò, teatro a cappello. Lo spettacolo s’intitola Il Macero ed è liberamente tradito da “Sandokan – storia di camorra” di Nanni Balestrini. Scritto, diretto e interpretato da Roberto Solofria. Uno spettacolo della compagnia MUTAMENTI/TEATRO CIVICO14. Alle 19.00, sempre giovedì 10 Luglio, ci sarà la presentazione del Laboratorio “Corso Base di Camera Oscura. Trattamento della pellicola e della stampa in bianco e nero.” a cura di Antonio Bergamino e Francesco Cretella. Alle ore 20.00, il laboratorio Pop Up e Be hair. Venerdì 11 Luglio alle 18.30 si svolgerà un incontro di Degustazione guidata ai distillati, a cura di Angelo Maglio (degustatore ANAG). Iniziativa promossa dall’Associazione Nazionale Assaggiatori Acquavite e Grappe. Venerdì alle 21.30 per la rassegna Oltre il giardino, musiche da coltivare, il concerto del gruppo Betti Barsantini, la band di Marco Parente e Alessandro Fiori. Il nome è un omaggio alla loro musa del punk professionale, Betty Barsantini, regina del Tg regionale toscano. Il primo disco, uscito a Gennaio per Malintenti Dischi e anticipato dal singolo ‘Dissocial Network’, sembra aver già conquistato la critica e non solo. E’ infatti bastata una prima manciata di date per farli balzare in testa alla classifica BEST LIVE di Gennaio redatta da KeepOn e votata dai direttori artistici dei locali nostrani. Accompagnati al basso da Lorenzo Maffucci (membro dei BlueWilla e ormai a tutti gli effetti il terzo Betti Barsantini), i due sono in tour con un live set d’impatto e davvero poco cantautorale. Insomma un concerto ricco di groove e a tratti afro-punk, per ascoltatori che non disdegnano la pista da ballo. “E’ un disco che gioca al rialzo, raffinato senza essere spocchioso, divertente e a suo modo complesso, melodicamente ricchissimo e da assimilare senza fretta. Insomma, un album di grandi canzoni” (Sentireascoltare).