Baiano-Real Forino, parla il presidente dei granata Sgambati

In relazione a quanto successo allo stadio “S. Renzulli” di Ariano Irpino in occasione dello spareggio con il Real Forino, l’A.C. Baiano, nella persona del Presidente Stefano Sgambati e di tutti i Dirigenti, comunica e precisa quanto segue:

“Innanzitutto l’A.C. Baiano rivolge i propri complimenti al Real Forino per lo storico accesso in Promozione. Alla società del Presidente De Angelis va il nostro più sincero in bocca al lupo per il prossimo campionato.

Un sentito ringraziamento va alla nostra squadra e al mister Umberto Santorelli per le splendide emozioni che ci hanno fatto vivere durante questa stagione. Il merito di un  risultato che resta comunque straordinario è da attribuire soprattutto a loro.

Grazie, inoltre, a tutti i Baianesi e a tutti gli appassionati che ci hanno seguito nel corso del campionato e che, anche ad Ariano, erano numerosi. L’A.C. Baiano appartiene soprattutto a loro: ai Baianesi educati, civili, corretti e sportivi. Sono loro i veri tifosi del Baiano.

L’A.C. Baiano, invece, denuncia e condanna con fermezza e decisione il comportamento scorretto, incivile, violento e vergognoso tenuto allo stadio “S. Renzulli” di Ariano da alcune persone di Baiano che, nascondendosi dietro il pretesto del tifo, hanno infangato, umiliato, deriso e calpestato la storia del Baiano calcio e la dignità e l’orgoglio dei Baianesi. Queste persone rappresentano solo se stesse e non certo l’A.C. Baiano né tanto meno la città di Baiano.

L’A.C. Baiano, nel dissociarsi dal comportamento di tali persone, rivolge le proprie scuse alla tifoseria del Real Forino, agli addetti al campo di Ariano Irpino, agli organi di stampa, ai Commissari di campo, alla terna arbitrale, alle forze dell’ordine, alla città di Ariano Irpino e a quanti hanno dovuto assistere a scene che con lo sport, con il calcio e, ribadiamo, con l’A.C. Baiano e con la città di Baiano, non hanno nulla a che fare.

Per il futuro, l’A.C. Baiano continuerà a fare calcio all’insegna della lealtà e della sportività, senza tollerare in alcun modo il ripetersi di episodi simili”.