Carmen Giannattasio ad Avellino per la Masterclass al Cimarosa

AVELLINO – Carmen Giannattasio ospite del Conservatorio Cimarosa per una Masterclass rivolta agli allievi di canto. Dopo la visita del pianista Aldo Ciccolini, che il mese scorso incontrò gli studenti dell’Istituto musicale, dispensando consigli, infondendo in loro entusiasmo e fiducia e regalando in conclusione uno splendido inatteso concerto, il Cimarosa diventa protagonista di un altro prestigioso incontro.
La soprano, che ha riscosso un meritato successo sui palcoscenici di tutto il mondo, ha voluto regalare questa Masterclass agli allievi del Conservatorio dove – ci tiene a ribadirlo in ogni occasione – è stata formata. Gli incontri avranno luogo dal 18 al 20 febbraio, mentre venerdì 21 la visita si concluderà con un concerto in cui la cantante accompagnerà le esibizioni dei partecipanti al corso.
Entusiasta il vice direttore del Cimarosa, Antonio Di Palma, che è stato suo insegnante di pianoforte e che la ricorda come una studentessa modello. “La sua preparazione e la sua umiltà, che ricordo con vero piacere, l’hanno portata a raggiungere obiettivi ragguardevoli, culminati all’apertura del nuovo anno con lo straordinario successo del Concerto di Capodanno dalla Fenice di Venezia, che ha battuto in share il Concerto da Vienna”. Eppure la Giannattasio ha trovato l’occasione per trascorrere qualche giorno in compagnia degli allievi del Conservatorio approfittando di uno spacco tra un impegno artistico e l’altro, che la vedranno subito dopo a Berlino, poi a  Londra, alla Scala di Milano e, di nuovo, alla Fenice. Ancora Di Palma afferma che l’artista non sembra cambiata affatto dai tempi in cui frequentava il Cimarosa. “Il successo non l’ha trasformata- tiene a precisare – E’ stata la prima impressione che ho avuto quando l’ho rincontrata l’anno scorso dopo tanto tempo, in occasione della sua visita al Conservatorio. E mi ha commosso trovarmi di fronte a un’artista della sua levatura”.
Si tratta di un’altra splendida occasione per i nostri studenti – stigmatizza il direttore Carmine Santaniello – per trovare ulteriore motivazione alle loro passioni e per impegnarsi maggiormente nello studio, guardando avanti in un possibile futuro di successi. Per la nostra provincia la Giannattasio rappresenta, inoltre, un motivo di vanto sia per il talento dell’artista, sia per il carattere e la determinazione che ha portato la nostra ex allieva a farsi strada nel difficile mondo del palcoscenico, riuscendo a dare vita a personaggi d’opera con indiscussa maestria, meritando il plauso della critica, e mantenendo, nello stesso tempo, la sua personalità, la sua umiltà e l’amore per la sua terra”.
 
Nel mese di aprile 2012 Carmen Giannattasio ha debuttato alla Royal Opera House, Covent Garden come Mimì nella produzione de La Boheme di Puccini di John Copley, che le ha tributato il plauso della critica. Nel mese di settembre, è seguito il suo debutto al Metropolitan Opera come Leonora nella produzione de Il Trovatore di Verdi di David McVicar. Nel mese di dicembre, la Giannattasio ha aperto la stagione al Teatro San Carlo di Napoli con un ‘trionfo’ (La Repubblica) in una nuova produzione de La Traviata diretta da Ferzan Ozpetek. Da ricordare  nel 2013 sono spettacoli come la Traviata a Hong Kong Arts Festival e la sua interpretazione di Leonora nella nuova produzione de Il Trovatore di Verdi di Philipp Stolzl al Festwochen di Vienna. Sarà impegnata prossimamente nel Requiem di Verdi al Valencia Palau de las Artes sotto la direzione di Riccardo Chailly; in Turandot (Liu ‘) al Teatro Regio di Torino, diretta da P. Steinberg, nella parte di  Nedda in Pagliacci a Berlino Deutsche Oper. Ancora in La Boheme (Mimì) e in Il Trovatore al Teatro La Fenice di Venezia. Interpreterà la Maria Stuarda (Elisabetta) alla Deutsche Oper di Berlino e la Royal Opera House di Londra e Simon Boccanegra (Amelia) al Teatro alla Scala di Milano.
Il grande successo iniziò, dopo che la Giannattasio vinse il Primo Premio e il Premio del Pubblico all’Operalia di Placido Domingo a  Parigi nel 2002, le particolari doti vocali di Carmen Giannattasio portarono in breve tempo la cantante sulla scena mondiale mentre la critica le rivolse  la sua attenzione procurandole una reputazione da camaleonte, a causa della sua capacità di trasformarsi e fare proprie le passioni che animano le eroine delle opere tragiche. La Giannattasio vanta un impressionante repertorio che comprende i grandi compositori del diciottesimo e del diciannovesimo secolo.