Teatro: Silvio Orlando al “Gesualdo” con il capolavoro satirico di Denis Diderot

AVELLINO – E’ uno degli attori più amati del cinema italiano. Ha lavorato con importanti registi come Nanni Moretti, Daniele Luchetti, Paolo Virzì, Michele Placido, Pupi Avati e Gabriele Salvatore. Porterà a teatro un classico di Diderot che mancava dai palcoscenici d’Italia da oltre 20 anni. Al Teatro “Carlo Gesualdo” di Avellino arriva Silvio Orlando che, mercoledì 22 gennaio alle ore 21, porterà in scena “Il Nipote di Rameau”.
“Il Nipote di Rameau” capolavoro satirico di Denis Diderot interpretato da Silvio Orlando, aprirà la rassegna di “Teatro Civile” allestita dal “Carlo Gesualdo” di Avellino in collaborazione con il Teatro Pubblico Campano.
“Il Nipote di Rameau” classico del teatro francese della seconda metà del settecento racconta la parabola grottesca di un musico fallito, cortigiano convinto, amorale per vocazione avvolto in un lucido “cupio dissolvi”.
Nella sua imbarazzante assenza di prospettive edificanti, nella riduzione della vita a pura funzione fisiologica, riesce in maniera paradossale a ribaltare la visione del bene e del male, del genio e della mediocrità, della natura umana e delle possibilità di redimerla. Rameau, attraverso i secoli, ha vestito i panni del libero servo, dell’innocua foglia di fico per padroni a tolleranza variabile.
Dietro la sua perversità, vediamo le paure del filosofo francese che perde i propri riferimenti etici nell’affrontare un primo embrione di libero mercato delle idee che intuiva stesse nascendo in quel turbolento e fervido scorcio di XVIII secolo.
Il fatto che “Il Nipote di Rameau” manchi dai nostri teatri dagli inizi degli anni novanta ne accentua l’incredibile attualità, che si sposa bene con le profonde mutazioni nel corpo e nell’anima, maturate in un ventennio, della nostra società civile. Le contorsioni intellettuali di Rameau assumono sul palco un nuovo e violento impatto e rinnovati motivi di aspro divertimento.
Riadattato da Edoardo Erba e dallo stesso Silvio Orlando che ne firma anche la regia, “Il Nipote di Rameau” vedrà la partecipazione di Amerigo Fontani, Maria Laura Rondanini, moglie di Orlando, che saranno accompagnati dal clavicembalista Simone Gullì che creerà il tappeto sonoro delle scene di Giancarlo Basili e i costumi di Giovanna Buzzi.
Sono ancora disponibili i biglietti, posto unico numerato a 22 euro, per assistere allo spettacolo scritto, diretto ed interpretato da Silvio Orlando.