E’ un successo già prima di andare in scena, al Teatro 99Posti tutto esaurito per Tunnel

MERCOGLIANO – Sabato 14 alle 20,30 e domenica 15 dicembre alle 18 quarto appuntamento della Rassegna di Teatro Contemporaneo e di Innovazione del Teatro 99Posti di Mercogliano che vedrà in scena la prima nazionale di Tunnel, prima prova drammaturgica dello scrittore avellinese di noir Franco Festa con la regia di Federico Frasca. La grande attesa che si respirava intorno a questo debutto non ha deluso le aspettative del Teatro di Torelli di Mercogliano che, infatti, ha riempito le due serate già programmate e ha dovuto prevedere una replica straordinaria per il 21 dicembre alle ore 20,30.
La storica compagnia irpina del Co.C.I.S. diretta da Frasca, porterà in scena Ilia Caso, Roberta Gesuè, Maria Irpino e Fiorella Zullo che agiranno nella surreale scenografia creata da Antonio Ippolito con le luci di Gianni Di Nardo e i costumi di Caterina Troisi. L’evento, fuori abbonamento, è anche la prima delle due nuove produzioni che il Teatro 99Posti ha realizzato per la Rassegna 2013/14 e che rappresentano la punta di diamante di questa realtà teatrale che, del tutto autofinanziata ed autogestita, ha saputo mettere in campo anche laboratori teatrali (bambini, ragazzi e adulti) di cui uno, sperimentale ed unico in provincia, con uno staff scientifico per bambini con problemi di balbuzie e mutismo selettivo.
“Tunnel nasce da una doppia esigenza – spiega l’autore Franco Festa – da un lato scrivere un’opera tutta al femminile, dall’altro provare a definire la relazione tra il Tunnel, questo mostro urbano divoratore di pubblico denaro, e la vita della città. Alla fine ho creato la storia di questo quattro donne che, per scelte diverse, si sono rifugiate in quel luogo, e nel buio provano a confrontarsi, a comprendersi,con alterni e drammatici risultati. Mi chiedono quale sia il messaggio dello spettacolo e, benchè io non ami questo concetto, posso tuttavia dire che forse è che nel Tunnel ci siamo tutti, perchè la città vive il periodo più buio della sua storia da molti anni. E insieme a questa osservazione, l’altra più bruciante è che la vita degli altri per noi non conta più nulla. Ognuno è immerso nei suoi affari privati, lo spirito pubblico è morto, insieme all’attenzione per gli altri, alla cura per gli altri”.  Autore di sei romanzi noir editi da Mephite – Delitto al Corso, La quinta notte, L’ultimo sguardo, La verità dell’ombra, Il respiro del Male ed il neoedito Nero Urbano – Festa si cimenta per la prima volta nella scrittura teatrale. “La differenza della scrittura è enorme, se non fosse stato per la pazienza e i preziosi consigli di attori come Chiara mazza, Maria Vittoria Pellecchia e Paolo Capozzo, l’opera non sarebbe mai cominciata. E devo tutto a Federico Frasca, persone di qualità professionali eccezionali, alla sua tenacia, alla sua fiducia in quello che scrivevo. Ma si tratta di due mondi con regole distinte, rigorose, precise. Ho dovuto impararle come uno scolaro, e sono solo all’inizio”.Peculiare il rapporto tra lo scrittore ed il regista. “Mi sono completamente affidato a Frasca – spiega – al punto che vedrò lo spettacolo la sera della prima come uno spettatore qualsiasi; ho ritenuto sbagliato intervenire imponendo il mio punto di vista. Lo spettacolo, alla fine, avrà diversi autori, chi ha scritto il testo, il regista, le attrici ed il pubblico”. Il Tunnel di Festa non offre speranze, impone una riflessione sullo stato in cui siamo. Non c’è nessuna luce, alla fine. C’è il buio che l’autore auspica possa essere interrotto almeno dagli applausi e dalla partecipazione del pubblico.
 
La Stagione del Teatro 99Posti riprende invece il 18 e 19 gennaio con Factory Compagnia Transadriatica che porta in scena “Cenerentola”, regia di Tonio De Nitto.