La salute dell’atleta, obiettivo primario della FMSI della Campania

Il Dr. Gennaro Buonfiglio rieletto per il terzo quadriennio presidente della FMSI della Campania; la nomina è avvenuta sabato 10 novembre u.s. a Positano. Sabato 10 novembre u.s., a Positano presso l’Hotel Palazzo Murat, si è tenuta l’Assemblea Regionale della Federazione Medico-sportiva della Campania per l’elezione del Presidente.Hanno partecipato i presidenti delle varie Associazioni Medici Sportivi della Campania.
Dopo un’approfondita analisi dello status della medicina sportiva in Campania (prevenzione e tutela della salute degli atleti, il controllo antidoping, i rapporti con le istituzioni e le società sportive etc…), il Dr Gennaro Buonfiglio è stato rieletto all’unanimità, per il terzo quadriennio, alla carica di Presidente della FMSI Campania.
Il Dr. Gennaro Buonfiglio, nell’accettare l’incarico, ha confermato il proprio impegno “ ad attivare e realizzare, in collaborazione con il C.O.N.I. e le Federazioni Sportive Nazionali e regionali e nell’ambito delle leggi nazionali e regionali, una vasta attività di formazione e di aggiornamento, per formare degli specialisti in grado di coniugare una propria formazione specifica con tutte le acquisizioni scientifiche che provengono dalle discipline che, prioritariamente o marginalmente, si occupano della materia, a partire dalla medicina con le sue specializzazioni in ortopedia, neurologia, fisiatria, dietologia, diabetologia, ad altre discipline come la fisica, la psicologia, la sociologia.Per la FMSI della Campania, importante rimane la lotta antidoping, che rappresenta un valido deterrente per tutelare la salute dell’atleta ma anche per garantire il regolare e corretto svolgimento delle gare, delle competizioni e dei campionati di ogni ordine e grado”.
“Non mancheranno, comunque, iniziative, ha proseguito il Dr. Buonfiglio, attinenti la promozione della salute attraverso lo sport agonistico, non agonistico, lo sport per tutti, lo sport per i disabili; ma per raggiungere questi obiettivi, ha concluso il Dr. Gennaro Buonfiglio, fondamentale è la collaborazione  delle Associazioni provinciali Medici Sportivi della Campania, profondamente radicate sul territorio campano.
 
Chi è il Dr. Gennaro Buonfiglio
 
Vive ed opera a Taurano /(AV) alla via Ferruccio Fedeli, dove è nato il 1 gennaio 1956.
Laureato in Medicina e Chirurgia c/o l’Università  di Napoli (27 febbraio 1981), abilitato ed iscritto all’albo professionale della provincia di Avellino dal 02 aprile 1981 al numero 1807.
Specializzato in Medicina dello Sport presso l’Università di Napoli in data 30 ottobre 1985;
Iscritto alla Federazione Medico-Sportiva Italiana dal 1986
Incaricato di Anatomia dell’apparato digerente al Corso di perfezionamento in Nutrizione umana e dietologia sportiva – ISEF – Napoli – Anno accademico 1996\97
Cultore della materia : Fisiologia umana – ISEF Napoli
Cultore della materia : Medicina dello sport – ISEF- Napoli – Anno acc. 1996\97
Corso annuale di Perfezionamento in “Management dei servizi sanitari “, Facoltà di Sociologia – Università degli studi Federico II – Napoli
Direttore Corsi di perfezionamento per insegnanti di educazione fisica – Provv. di  Avellino
President Committee Organizing “ Meeting nazionali di medicina dello sport”- Lauro (AV)
Direttore responsabile Centro di Medicina dello sport – FMSI – Avellino , convenzionato con la Scuola di Specializzazione in Medicina della Sport dell’Università ” G. D’Annunzio ” dell’Università di Chieti
Professore a contratto di Fisiologia Umana presso la Seconda Università di Napoli (SUN)- D.U. Fisioterapia -Anno 2001-2002 e 2002-2003
Professore a contratto di Fisiologia Umana SUN ; Corsi di Laurea in Fisioterapia e in Infermieristica – A.O. Moscati Avellino- (dall’Anno Accademico 2003/2004 al 2011/2012).
Iscritto negli elenchi della regione Campania degli Specialisti abilitati al rilascio della certificazione di idoneità allo sport agonistico
Componente specialista Commissione “Medicina dello Sport”della Regione Campania (2004/2008)
Componente Consiglio Regionale Coni Campania
Medico F.M.S.I.  Ispettore anti-doping
Doping Control Officer
Responsabile per la Regione Campania dei controlli antidoping del Ministero della Salute
Co-Editor libro “Progressi in Medicina dello Sport” marzo 2004
Vice Presidente regionale Federazione Medico-Sportiva Campania 2000-2004
Presidente regionale Federazione Medico-Sportiva Campania 2004-2008 e 2009-2012
Medico con licenza CSAI n.241128
TUTOR per le attività formative Scuola di Specializzazione in Medicina dello Sport Univ di Napoli Federico II
PUBBLICAZIONI e relazioni congressi di Medicina dello Sport.
 
Storia della F.M.S.I. della Campania

La Medicina dello Sport – come è noto – è una specializzazione polidisciplinare integrata in quanto accerta l’idoneità sportiva e valuta i comportamenti dell’organismo e le modificazioni morfo-funzionali indotte dall’attività sportiva stessa affinché permangano comunque nei limiti fisiologici di ciascuno onde non vi sia danno ma vantaggio in ambito psico-fisico. La Medicina dello Sport, per il suo scopo di proteggere i soggetti che praticano o vogliono praticare attività fisica e sportiva, non rappresenta una imposizione limitativa ma un aiuto per il soggetto interessato affinché sia consigliato nella scelta e seguito nella pratica dello sport o dell’attività fisica.
Sempre nel 1929 venne costituito il primo Istituto di Medicina dello Sport presso il nuovo stadio di Bologna e negli anni successivi sorsero laboratori scientifici in varie città.
L’esigenza di una “Medicina dello Sport organizzata” era sentita all’epoca anche in campo internazionale: nel 1928, in occasione dei Giochi Olimpici, fu tenuto ad Amsterdam il primo Congresso internazionale di Medicina sportiva e poi, durante i Giochi Olimpici invernali di St. Moritz, venne costituita la Federazione Internazionale di Medicina Sportiva.
Nel 1930 la Segreteria Generale del C.O.N.I. diramò una circolare sull’obbligatorietà, per le Società sportive, di avere un medico sportivo.
Nel 1940 la Federazione fu trasformata in Servizio medico del C.O.N.I..
Nel 1945, ai sensi della Legge istitutiva dell’Ente in parola., veniva costituita la Federazione Medico Sportiva Italiana (F.M.S.I.), confermata Federazione del C.O.N.I. dal D.P.R. 28.3.86., N. 157.
Con la riforma dell’Ente, a seguito del D.L.vo 242/99 (Melandri), il nuovo Statuto della F.M.S.I veniva approvato dal C.O.N.I. il 13 ottobre 2000 e dal Ministero dei Beni Culturali con D.M. del 6 Dicembre 2000.
Associata alla Federazione Internazionale di Medicina dello Sport (F.I.M.S.), di cui detiene la Presidenza con un proprio rappresentante, ed alla Federazione Europea (E.F.S.M.A.), la F.M.S.I. svolge le sue attività in armonia con le deliberazioni del C.I.O. e del C.O.N.I., garantendo imparziale autonomia tecnica, scientifica ed operativa
La F.M.S.I. è un organismo tecnico costituito dall’organizzazione democratica scientifica ed operativa dei medici italiani specialisti in Medicina dello Sport che – nell’ambito globale dell’attività sportiva di cui all’art. 21 del nuovo Statuto C.O.N.I. – si dedicano alla tutela sanitaria delle attività fisiche e sportive, alla promozione di una coscienza sportiva quale fattore sociale di prevenzione e di miglioramento fisico e morale della popolazione, alla ricerca scientifica ed applicata sulle implicazioni psico-fisico-attitudinali dell’attività sportiva  nei suoi vari aspetti, alla didattica, ai contesti igienico-ambientali, agli accertamenti di idoneità relativi alle varie tipologie di sport e attività fisiche nonché alle valutazioni periodiche, alla prevenzione e difesa dai danni per la salute comunque indotti – per incidente, frode o dolo – in occasione di attività sportive e fisiche. La F.M.S.I. collabora con l’Università, con le Istituzioni pubbliche e private che hanno comunque attinenza con l’attività sportiva e mette a disposizione delle Federazioni sportive nazionali, delle altre strutture sportive e di chiunque sia interessato la sua organizzazione periferica, le Associazioni Medico-Sportive provinciali, gli Istituti ed i Centri convenzionati; attraverso supporti operativi snelli ed efficienti in quanto gestiti direttamente dai medici i quali possono fornire tempestivamente le prestazioni perché non imbrigliati e ritardati da complicazioni burocratiche ed inutili appesantimenti formalistici e normativi.
Per i vasti settori di popolazione interessata, di ogni età e condizione, si può dire che la F.M.S.I. svolga funzioni preventive e sociali di rilevante interesse pubblico.
Il primo provvedimento in materia di tutela sanitaria delle attività sportive risale al 1950, con la L. 1055 che affidava tale incarico alla F.M.S.I., sia pure in maniera non esclusiva. Tale legge fu sostituita nel 1971, con pari finalità, dalla L. 1099, contenente anche le norme per prevenire e reprimere il doping.
La F.M.S.I. aveva iniziato i controlli antidoping già nel 1960 e, per esigenze sportive, ha sempre continuato anche negli altri adempimenti di istituto per la tutela sanitaria degli atleti essendo e permanendo l’unica struttura operativa e competente su base nazionale ed a distribuzione capillare sul territorio in grado di espletarli in modo completo, ad integrazione o in sostituzione delle Strutture pubbliche successivamente designate ma carenti operativamente.