Calcio minore, esame derby per l’Atripalda, lanciatissima dopo l’exploit di Angri

Esame derby per l’Atripalda, lanciatissima dopo l’exploit di Angri che ha fatto il paio con il precedente successo sulla Calpazio. La truppa di Amato giunge all’appuntamento con i cugini dell’Eclanese con il morale alle stelle ed intenzionata a dare seguito al magic moment che ha risvegliato l’entusiasmo della piazza. Al “Comunale” di San Michele di Serino si prevede il pubblico delle grandi occasioni per la sfida che mette di fronte le massime esponenti del calcio irpino dopo l’Avellino. Sarà un derby-amarcord quello che andrà in onda ai piedi del Terminio: tra le fila eclanesi, Montanile in panchina e Sicignano in campo sfideranno il recente passato a tinte biancoverdi. Per il tecnico quasi due anni in riva al Sabato, culminati con l’addio del marzo scorso. Il presente, però, si chiama Carmine Amato, il quale predica umiltà per evitare di sottovalutare l’avversario in crisi di risultati: “Il morale del gruppo è ai massimi livelli dopo il prestigioso risultato conseguito ad Angri. Tuttavia, dovremo stare attenti a non prendere sottogamba l’impegno. Questa partita non avrebbe potuto capitarci in un momento peggiore. Aver vinto contro la prima in classifica potrebbe portarci a snobbare una squadra in crisi come l’Eclanese. Sulla carta sembra tutto facile ma dovremo fare i conti con la realtà, vale a dire un avversario in cerca di riscatto intenzionato a tirarsi fuori da una situazione difficile”. Il trainer mariglianese dimostra di conoscere le insidie, ma anche il modo per combatterle: “Dovremo essere bravi a tramutare l’entusiasmo e la voglia di fare nella concentrazione giusta per affrontare questo tipo di partite. Il clima che si respira attorno alla squadra ci sta dando una grossa mano. Per noi questa gara rappresenta una prova di maturità sotto il profilo mentale. La squadra dovrà dimostrare di saper trovare gli stimoli giusti contro qualsiasi avversario. Sarebbe un salto di qualità importante”. Lo stato di grazia di Russomanno e il gol rompighiaccio di Noviello, entrambi innescati dalla sapiente rifinitura di Nappi, sono segnali incoraggianti per l’attacco. Amato ha gradito i progressi della prima linea, ma in prospettiva chiede più attenzione ai suoi nella fase difensiva: “Ci stiamo esprimendo bene negli ultimi metri. Ho la fortuna di avere a disposizione cinque attaccanti che finora hanno dato il proprio contributo quando sono stati chiamati in causa. Ora, però, è giunto il momento di migliorare la fase di non possesso. Finora abbiamo sempre subito gol”.