Città di Atripalda, Russomanno: “Per me era importante rilanciarmi”

Genio, sregolatezza ma soprattutto gol, materia prima che l’Atripalda ha trovato in Dario Russomanno per forgiare i propri successi. Dopo l’assaggio fornito in occasione del successo sulla Calpazio, il giovane attaccante battipagliese ha servito un piatto davvero forte apprezzato dai tifosi biancoverdi presenti al “Novi”, un po’ meno dai supporters del Città di Angri, annichiliti dal suo uno-due in entrata dalla panchina. E’ il momento del riscatto per il prodotto del vivaio della Salernitana, accompagnato da tanta sfortuna dopo l’ottima stagione 2009/2010 tra le fila dell’Agropoli, portata a termine con sette centri in campionato e cinque in Coppa Italia. Il 22enne bomber si sente rinato dopo l’incidente stradale del 1 luglio di due anni fa che gli precluse il palcoscenico dei professionisti con il Figline Valdarno di Moreno Torricelli (Lega Pro, Prima Divisione), frenando le ambizioni di un prospetto dal talento riconosciuto da importanti addetti ai lavori. La sua nuova vita calcistica è l’Atripalda, scelta quanto mai azzeccata a giudicare dai risultati: “Per me era importante rilanciarmi – esordisce Russomanno – ripartendo da una categoria in cui avevo già fatto bene qualche stagione fa. Non è stato facile ripartire dopo aver visto sfumare la possibilità di approdare tra i professionisti. Tuttavia, devo ringraziare l’Atripalda, nella persona del direttore sportivo Walter Iannaccone, che ha voluto rendermi parte integrante del suo progetto, consentendomi così di rimettermi in gioco. Sapevo di giungere in una piazza ambiziosa nella quale, tra l’altro, mi sono subito ambientato”. L’impresa di Angri ha aumentato la convinzione nei propri mezzi della formazione di Amato. Russomanno non si nasconde, prenotando un posto al sole alla propria squadra: “Credo che possiamo andare ben oltre una salvezza tranquilla. Una volta superate le difficoltà iniziali, abbiamo dimostrato di poter competere con chiunque. Il mister ha potuto finalmente trovare l’assetto giusto raccogliendo i frutti del proprio lavoro. Sono del parere che la nostra classifica attualmente è bugiarda. Abbiamo un potenziale che ci consente di ambire anche ai play-off”. Sulle sue tracce già diversi club di categoria superiore, ma il golden boy biancoverde non ha dubbi: “La mia intenzione è quella di restare e vincere con l’Atripalda. Mi interessa soltanto far bene per la società che mi ha dato fiducia, poi si vedrà”.