Dopo il boom di presenze nei primi tre giorni, Flussi ha in serbo per la quarta serata ancora delle performance imperdibili

Dopo il boom di presenze nei primi tre giorni, Flussi ha in serbo per la quarta serata ancora delle performance imperdibili. Oltre  alle installazioni multimediali, gli screening, il video mapping e le tante pratiche sperimentali che accompagnano le giornate del Festival, continuano anche i workshop, ai quali hanno preso parte allievi provenienti da tutta Italia. Questa sera si comincia alle 19 nell’esp stage allestito con impianto quadrifonico, nella Corte di Palazzo Amoretti (Camera di Commercio in piazza Duomo, ingresso libero) con le performance di Lorenzo Senni, Asfèrico e  Franz Rosati. Poi tutti sul belvedere del Teatro «Gesualdo» (ingresso libero fino alle 21, dopo 5 €) dove nel mainstage si esibiranno, a partire dalle 21 e 30, ØE, AGF, Rocket Number Nine e Vladislav Delay. Di particolare rilievo i live set di AGF e Vladislav Delay, artisti di riconosciuto spessore internazionale. Antye Greie (AGF) nata e cresciuta nella Germania dell’Est, è una cantante e compositrice digitale, produttrice, performer, «e-poet», calligrafa, digital media artist nota per la ricerca tramite la decostruzione del linguaggio e della comunicazione. Ha partecipato a spettacoli dal vivo e installazioni sonore in musei, auditorium, teatri, sale da concerto e club in Europa, America e Asia. Mentre Sasu Ripatti (Vladislav Delay), conosciuto anche sotto lo pseudonimo di Uusitalo, Luomo, Conoco, Sistol, è uno dei pionieri della musica elettronica dell’ultimo decennio. Il suo interesse principale è nella sperimentazione di altri tipi di suoni e ritmi, la sua missione è quella di sperimentare musica non ancora ascoltata. Nonostante utilizzi complesse manipolazioni elettroniche, la musica di Delay è semplice, come un suono in natura: il risultato è una miscela di techno-dub e texture organiche. Entrambi vivono e lavorano a Hailuoto, un’isola nel nord della Finlandia, sono marito e moglie.