Eccellenza – Sconfitta di misura per il Città di Atripalda

Città de la Cava – Città di Atripalda 2-1

Città de la Cava: Adinolfi 6, Amendola 6, Lordi 6, Calabrese 6.5, Manzi 6.5, Marrandino 6, Piccirillo 5.5 (32’ s.t. Tranfa 6.5), De Rosa R. 6.5 (42’ s.t. Vitagliano s.v.), Lupico 5, Balzamo 7.5, De Rosa C. 7 (42’ s.t. Iovine s.v.).
A disp.: D’Antuono, Laudato, Maio, Trapani.
Allenatore: Pietropinto 6.5.

Città di Atripalda: Caruccio 7, Rupa 7, Sicignano 5.5, Cerullo 6, Stompanato 6, Tancredi 6, Mesisca 5.5 (16’ s.t. Loasses 6.5), Vecchione 5.5, Nappi 6.5, Vacca 4.5 (D’Acierno 5.5), Simone 5.
A disp.: Imparato, Tullino, Colella, Barletta.
Allenatore: Amato C. 6.
Arbitro: Palumbo di Torre Annunziata 6.
Assistenti: Agata e Montagna di Napoli.
Marcatori: 33’ p.t. Balzamo (CC), 24’ s.t. Nappi rig. (CA), 39 s.t. Tranfa (CC).
Ammoniti: Marrandino, Piccirillo, Lordi, Tranfa, Manzi, De Rosa R. (CC), Nappi, Mesisca (CA).
Espulsi: Tancredi (CA) al 47’ s.t. per somma di ammonizioni.
Note: presenti sugli spalti 300 spettatori circa con nutrita rappresentanza ospite.

Cronaca
Sfuma nel finale per il Città di Atripalda l’impresa di strappare un risultato positivo sul campo del Città de la Cava. Il Davide contro Golia del “Simonetta Lamberti” termina con il risultato di 2-1 in favore dei metelliani, che hanno dovuto faticare non poco per piegare la resistenza biancoverde. La formazione di Pietropinto l’ha spuntata soltanto a pochi minuti dal termine, complice anche un avversario ben messo in campo e affamato di punti salvezza. Lo stregone di Eboli deve rinunciare a Moccia sulla corsia di sinistra in difesa, ma recupera Amendola sulla fascia opposta. Avvicendamento tra i pali dove tocca ad Adinolfi. Per il resto 4-2-3-1 confermato nei suoi interpreti: il trio Claudio De Rosa-Balzamo-Piccirillo sostiene il riferimento avanzato Lupico. Sul fronte opposto Carmine Amato deve fare i conti con l’emergenza in difesa: allo squalificato di lungo corso Tirri, si aggiunge all’ultima ora Galliano. Con la coppia di centrali titolari assente, la retroguardia subisce una vera e propria rivoluzione: Sicignano viene dirottato al centro, mentre Rupa ricopre l’insolito ruolo di esterno sinistro. In avanti Nappi si schiera alle spalle di Simone e Vacca, preferiti rispettivamente a D’Acierno e Saviano. I padroni di casa fanno la partita sin dai primi minuti ed attaccano a testa bassa, producendo i primi pericoli intorno al quarto d’ora. Al 12’ Balzamo scambia con Lupico al limite e si presenta tutto solo davanti a Caruccio che si salva in uscita. Sulla respinta si avventa ancora il folletto biancoblu che tenta un pallonetto respinto in prossimità della linea di porta da Rupa. Cinque minuti dopo da calcio piazzato Claudio De Rosa disegna una parabola perfetta per la testa di Manzi, abile a svettare nel cuore dell’area ma non altrettanto fortunato nel trovare la porta con palla che sibila il palo alla sinistra di Caruccio. Il Città di Atripalda si affida a timide ripartenze ma non punge e allora poco dopo la mezz’ora gli uomini di Pietropinto assumono in maniera decisa il comando delle operazioni portandosi in vantaggio. Corre il 33’ quando il break metelliano sulla trequarti porta Rosario De Rosa all’imbucata per la testa di Balzamo che si inserisce tra le maglie della difesa sabatina sbloccando il risultato. Galvanizzato dal gol, il Città de la Cava aumenta la pressione, sfiorando il raddoppio con due conclusioni dal limite di uno scatenato Balzamo al 36’ e di Piccirillo al 39’. Gli ospiti si riorganizzano nella ripresa, ma è ancora il team cavese ad andare vicino al gol al 15’ con Rosario De Rosa, il quale approfitta di un errato disimpegno della retroguardia atripaldese e ai diciotto metri fa partire una conclusione a pelo d’erba che fa la barca al palo più lontano. Tra le fila del Città di Atripalda l’ingresso di Loasses dà maggiore vivacità e garantisce sbocchi alla manovra. Proprio da uno spunto del fantasista partenopeo scaturisce il pareggio ospite. Al 22’ sul suo cross Lordi intercetta con un braccio: su segnalazione del guardalinee il direttore di gara assegna la massima punizione. Dal dischetto va l’ex di turno Nappi che riequilibra le sorti dell’incontro, realizzando il quinto centro in maglia biancoverde. La doccia fredda scuote l’undici di Pietropinto, la cui reazione è affidata a Claudio De Rosa. Il fuoriclasse biancoblu al 26’ cerca di sorprendere Caruccio che con un colpo di reni strepitoso e l’aiuto del montante si salva in angolo. Al 35’ l’ex Vico Equense ci prova da fermo dai ventidue metri ma non centra il bersaglio per questione di centimetri. Alla terza occasione, il capitano dei metelliani pennella un cross al bacio per l’accorrente Tranfa, il quale a sei minuti dal termine di testa toglie le castagne dal fuoco. La formazione di Amato non si scoraggia e un minuto dopo ci prova con D’Acierno, che di testa impatta da posizione defilata un cross di Tancredi, ma la palla si perde di poco alta. E’ l’unico disperato tentativo di rimediare in extremis per il Città di Atripalda, che in dieci uomini per l’espulsione di Tancredi rischiano di capitolare per la terza volta, ma Caruccio è ancora bravo ad opporsi alla battuta a rete ravvicinata di Iovine. Il Città de la Cava resta in corsa per il secondo posto. Si interrompe, invece, la striscia di quattro risultati utili del Città di Atripalda, che perde quota nella zona calda, restando tuttavia nel gruppone delle pericolanti.