Successo per la storica festa del “Volo degli angeli a Prata Principato Ultra

Successo per la storica festa del “Volo degli Angeli”. Da tempo immemorabile si svolge a Prata di Principato Ultra, nello scenario incantevole dell’arcibasilica dell’Annunziata. Il rito pratese, anche quest’anno ha seguito i tradizionali festeggiamenti. La manifestazione religiosa, con forti valenze antropologiche, rientra nell’ambito del progetto culturale “Nascette… Sotto Federico II”.  E’ un rito di antica origine medievale: due bambine del paese sospese ad una fune che attraversa tutta la piazza antistante la Basilica, a circa 20 metri di altezza, intonano un suggestivo canto propiziatorio (scritto agli inizi del 1800 da un monaco benedettino dell’Abazia di Montevergine), di cui si conserva ancora lo spartito originale. I piccoli angeli hanno intonato un inno alla Madonna accompagnati dalla musica soave dell’orchestra “Città di Serino” che ha reso  questo momento ancora più magico.  Nonostante il tempo incerto che ha accompagnato questa edizione, migliaia di persone sono accorse alla basilica per partecipare all’evento. La sacra rappresentazione è cominciata sabato pomeriggio, dove alla fine del canto si è snodata una lunga processione della statua. I fedeli, muovendosi lentamente, hanno attraversato le vie del paese e si sono fermati nella chiesa di San Giuseppe. Nella giornata domenicale, gli angeli e la statua della Madonna, seguiti dal corteo hanno fatto ritorno alla basilica dell”Annunziata. I piccoli angeli, rivolti al pubblico, sono risaliti al cielo per intonare il saluto alla Vergine. E hanno recitato la preghiera di benedizione per l’intera popolazione. La cerimonia si è conclusa con la discesa degli angeli che hanno donato un giglio all’effige dell’Annunciazione e con uno spettacolo di fuochi pirotecnici. Nella serata, in piazza Freda, c’è stata l’esibizione di Paolo De Vito “La Mia Napoli”. La manifestazione religiosa proseguirà anche oggi, con la solenne funzione sacra delle ore 11 presieduta dal vescovo di Avellino, Monsignor Francesco Marino.