Vitucci:”Derby da affrontare con la giusta energia”

Tempo di derby per la Sidigas Scandone Avellino che domenica affronterà al PalaMaggiò la Juve Caserta. Partita sentita dalle tifoserie, come ogni derby che si rispetti ed importante per la Scandone di coach Vitucci per continuare ad inseguire i play off:“Mi auguro che sia una partita dove riusciamo a mettere in campo la giusta energia ed attenzione per tutti i 40 minuti. Veniamo da una sconfitta bruciante, dove ha pesato anche l’assenza di Linton Johnson. Adesso dovremo riscattarci sapendo che affronteremo un derby, che la loro serie di sconfitte non rispecchia il fatto che giocano una pallacanestro di qualità e che hanno talento in attacco. Dovremo stare attenti ai loro esterni che possono produrre molto e ad un pacchetto lunghi molto competitivo. Noi siamo in un momento un po’ alterno, abbiamo vissuto una settimana di alti e bassi: Johnson ha ripreso gradualmente il ritmo degli allenamenti così come Ferrara. Conto molto sulla aggressività mentale da parte dei miei per riscattarci dalla sconfitta contro Roma. Dobbiamo affrontare questo match, e i prossimi, senza pensare troppo alla classifica, giocando una partita alla volta, cercando di onorare al massimo ogni impegno.”“Il derby è sempre una sfida particolare, soprattutto per i tifosi. Ormai per te è il quarto: cosa significa?”“Sicuramente è una partita diversa dalla altre, e anche i giocatori, che sono al secondo anno qui, ne hanno capito la maggiore importanza. Sono partite giocate in un clima diverso, più sentite che, se interpretate nella maniera giusta, possono diventare sfide più divertenti delle altre. La rivalità poi finisce sul campo, ma è interessante affrontare un match diverso anche dal punto di vista mentale ed emozionale.”“C’è in questa stagione qualche somiglianza tra te e Sacripanti. Entrambi siete andati ben oltre il vostro ruolo.”“E’ chiaro che ognuno deve calarsi e saper rispondere alle esigenze della realtà in cui opera. Bisogna essere pronti a fare tante cose e pensare a quali sono le soluzioni e non a quello che sarebbe potuto essere se fosse successa o non successa una determinata cosa.”