Interpiana Cittanova, retrocessione d’ufficio?

In casa Interpiana sono previsti dei guai? Chissà. La scorsa stagione è successo al Pomezia in Lega Pro dopo che i laziali erano in piena zona play-off nel campionato di Seconda Divisione rischiando la promozione nell’ex Serie C1, si sono visti retrocedere a campionato in corso poichè la stessa società del Pomezia Calcio non doveva essere ripescata dalla Serie D per partecipare al campionato di Lega Pro 2010-2011. In questa stagione è stata la volta dell’Aquanera Comollo Novi di Alessandria, club di Serie D girone A che è stata radiata a campionato in corso a fine dicembre 2011 poichè lo stesso Presidente Hysa (imprenditore albanese inserito in Piemonte) non pagò la tassa di iscrizione al campionato di Serie D depositando alla FIGC un assegno falso di pagamento avvenuto. Nei dilettanti la retrocessione d’ufficio in questa stagione è avvenuta anche per la Luzzese Calcio (squadra di Promozione Calabrese) poichè prima dell’incontro Praia-Luzzese c’è stato un tentativo di combine della partita. Infatti come portato dal comunicato della FIGC Calabria il Signor PETRUZZELLI Domenico (detto Mimmo), Arbitro fuori dai quadri del match Praia-Luzzese, con incarico di Osservatore arbitrale della Sezione AIA di Barletta (e conosciuto da molti come procuratore per squadre dilettanti), chiamò il calciatore Ametrano Angelo (tesserato dell’US Praia) proponendo tramite il pagamento di una forte somma ai tesserati del Praia la sconfitta contro la Luzzese. La FIGC Calabria ha così retrocesso d’ufficio la Luzzese all’ultimo posto oltre ad aver deferito LIRANGI Franco, Presidente dell’ ASD Luzzese Calcio 99 l’inibizione per TRE (3) anni e quindi fino al 31 GENNAIO 2015; CONDEMI Giovanni, l’inibizione per TRE (3) anni e quindi fino al 31GENNAIO 2015; PETRUZZELLI Domenico, Arbitro fuori dai quadri, con incarico di Osservatore arbitrale della Sezione AIA di Barletta, l’inibizione per DUE (2) anni e quindi fino al 31 GENNAIO 2014; alla Società ASD LUZZESE CALCIO 99, la retrocessione all’ultimo posto della classifica del campionato in corso 2011/2012; a SPOLITU Gino Domenico, Presidente dell’U.S. PRAIA, l’inibizione per due mesi e quindi fino al 22 NOVEMBRE 2012 (già inibito fino al 22 SETTEMBRE 2012); mentre PROSCIOGLIE MANDALARI Santo, Dirigente dell’U.S. PRAIA; AMETRANO Angelo, calciatore dell’U.S. PRAIA; FORTE Andrea, calciatore dell’U.S. PRAIA.
Ora l’Interpiana Cittanova potrebbe rischiare la retrocessione di ufficio. In primis la società calabrese è indagata dalla DDA di Reggio Calabria poichè si suppone che sia una società collegata alla ndragheta ed attualmente è in mano ad un curatore fallimentare, tale Febert. Inoltre l’Interpiana Cittanova non ha pagato gli stipendi di alcuni calciatori la scorsa stagione, idem la situazione di questa stagione e l’unico calciatore che ha recuperato qualche mensilità è stato Stefano Frittitta (tesserato dell’Interpiana Cittanova la scorsa stagione che ha preso 4000 Euro). Inoltre la società in ultimo ha tesserato l’atleta Andrea Esposito (1989) che in questa stagione era già tesserato altrove in un torneo regionale ed inoltre pare che a Gennaio 2012 lo stesso Andrea Esposito abbia effettuato un tesseramento (poi bloccato?) con una società di Eccellenza. Arrivato a marzo 2012 ai calabresi ha effettuato il tesseramento in Serie D ad alcune condizioni con i biancoverdi (convalidato). In tal caso si parla di doppio tesseramento (se non triplo). La società infatti prenderà un ammenda più dei punti di penalizzazione. Inoltre la società non si è presentata ad Acri per disputare un recupero del campionato di Serie D ed è stata già punita con 1 punto di penalizzazione e la vittoria a tavolino per l’Acri poichè si legge in una nota del giudice sportivo “30 minuti prima della gara la stessa società Interpiana Cittanova inviava un fax alla FIGC-Ufficio Interregionale perchè l’autobus che trasportava i calciatori presso il “Pasquale Castrovillari” di Acri si era rotto. Documentazione mancante di verbale da parte delle forze dell’ordine”.
Per tutti i motivi sopra elencati conditi dal caso del tesseramento (doppio o addirittura triplo) di Andrea Esposito sarebbe la cosidetta “goccia che avrebbe fatto traboccare il vaso”. Intanto la squadra lavora in vista del Noto.
 
Gennaro Calabro