ECCELLENZA, la Città di Atripalda cede nettamente al Montecorvino 4 a 1 il finale

Montecorvino Campagna: Coscia 7, Magliano 6, Fiorillo 6.5, Rodio 7 (34 s.t. Busillo s.v.), Ruocco 6, Coccorullo 5.5, Corsaro 6, Gonzales 6 (22’ p.t. Protopapa 6), Silva 6.5, Letizia 7.5, Zerillo 6 (28’ s.t. Marrone 6).
A disp.: Bufano, Letteriello, Minella, Ramora.
Allenatore: Russo 6.5.
 
Città di Atripalda: Caruccio 5, Tancredi 6.5, Sicignano 5, Tirri 6, Galliano 5, Stompanato 5.5, Barletta 6, Rupa 6, Nappi 5.5 (25’ s.t. Modesto s.v.), Ambrosio 6 (12’ s.t. Imparato 6), D’Acierno 6.5 (18’ s.t. Saviano s.v.).
A disp.: Colella, Tullino, Coscia, Simone.
Allenatore: Montanile 5.5.
Arbitro: Borriello di Torre del Greco 5.5.
Assistenti: Pizza e Sorge di Ercolano.
Marcatori: 26’ p.t. e 12’ s.t. Letizia rig. (MC), 31’ p.t. D’Acierno (CA), 14’ s.t. Silva (MC), 32’ s.t. Marrone (MC).
Ammoniti: Gonzales, Silva, Zerillo, Letizia (MC), Rupa, Ambrosio (CA).
Espulsi: Galliano (CA) al 36’ p.t. e Caruccio (CA) all’11’ s.t. per doppia ammonizione.
Note: presenti sugli spalti circa 100 spettatori con rappresentanza ospite.

Cronaca
Il Montecorvino Campagna continua la propria riscossa servendo un altro poker, dopo quello ai danni del Due Principati. Questa volta ad arrendersi alla furia della formazione di Russo è il Città di Atripalda, in partita per un tempo e per il quale il risultato appare oltremodo bugiardo. Al “Dony Rocco” Letizia e soci sfruttano la doppia superiorità numerica maturata a inizio ripresa per dilagare, dopo una prima frazione in cui hanno dovuto subire il rabbioso ritorno degli ospiti. Russo schiera il 4-3-3 con il trio delle meraviglie Letizia-Silva-Zerillo di punta. Montanile deve fare i conti con le assenze a centrocampo e schiera capitan Tirri nell’inedito ruolo di regista. In avanti D’Acierno la spunta su Simone al fianco di Nappi. L’avvio dei padroni di casa è incoraggiante come testimonia la doppia occasione al 12’: Silva lavora un buon pallone al limite e fa partire un sinistro violento che Caruccio respinge sui piedi di Rodio, il quale da posizione defilata spara addosso all’estremo difensore biancoverde. 10’ dopo ancora il puntero argentino protagonista con una discesa sulla destra, palla in mezzo per Zerillo che di testa si fa ipnotizzare da uno strepitoso Caruccio. Bastano tre minuti, però, al portiere ex Solofra per rovinare la sua ottima prestazione. Al 25’, infatti, esce dai palli rincorrendo Zerillo e lo falcia nel disperato tentativo di soffiargli il pallone. Rigore ineccepibile che Letizia trasforma per il vantaggio meritato dei granata. Lo svantaggio sveglia il Città di Atripalda, che inizia a macinare gioco e alla prima occasione perviene al pari. Corre il 31’ quando Ambrosio pennella un cross al bacio per D’Acierno che all’altezza del secondo palo trafigge Coscia di testa con uno splendido tuffo in torsione. Gli ospiti prendono coraggio e al 36’ vanno a un passo dal ribaltare il risultato: D’Acierno addomestica di petto in area un pallone per Barletta che esplode il sinistro da fuori area ma Coscia si salva con una respinta plastica. Sul capovolgimento di fronte gli sforzi atripaldesi vengono vanificati dal secondo giallo rimediato da Galliano, che finisce anzitempo sotto la doccia. L’inferiorità numerica, però, sembra rinvigorire ulteriormente l’undici di Montanile che sul finire del tempo sfiora nuovamente il vantaggio: Tancredi recupera palla e sfonda sulla destra, mette in mezzo, zampata di D’Acierno respinta da Coscia, la palla resta lì ma il tap-in di Nappi è murato ancora una volta dallo strepitoso portiere ex Salernitana. Nella ripresa l’episodio che decide il match: all’11 contatto in area tra Letizia e Caruccio, l’arbitro non se la sente di ammonire nuovamente il bomber partenopeo per simulazione e opta per la concessione del penalty con secondo giallo per Caruccio e conseguente espulsione. Il Città di Atripalda resta così in nove uomini. Letizia si presenta di nuovo dal dischetto e non fallisce neanche questa volta, nonostante il neo entrato Imparato avesse intuito la traiettoria. Sempre più capocannoniere del torneo l’ex Felice Scandone Montella, che sale a quota sedici marcature e dimostra di aver aggiustato la mira dal dischetto. Dopo due minuti, il Montecorvino Campagna fa tris sul velluto con Silva, che scatta sul filo del fuorigioco servito dal solito Letizia e batte Imparato con un preciso diagonale. Al 32’ c’è spazio anche per Marrone che ribadisce in rete la respinta di Imparato sulla botta da fuori di Silva. Terza vittoria di fila per la formazione della triade, che vede il secondo posto in virtù del pari del Città de la Cava a Pompei. Momento difficile, al contrario, per il Città di Atripalda, che non riesce a muovere la classifica.
Spogliatoi
Volti scuri in casa Città di Atripalda dopo il pesante, anche se piuttosto severo, ko. Per i sabatini stesso copione della gara con l’Agropoli: ottima prestazione ma punti che non arrivano. La delusione per la batosta subita emerge in maniera evidente dalle parole di mister Montanile: “Il risultato è certamente bugiardo. Siamo rimasti in partita fino alla doppia inferiorità numerica. Dopo il pareggio, nonostante giocassimo in dieci abbiamo creato limpide occasioni per passare addirittura in vantaggio. Il secondo rigore concesso dall’arbitro è abbastanza discutibile e si può dire che la partita sia terminata su quell’episodio. Dispiace perdere in questo modo dopo aver prodotto una grande prestazione ed aver messo in difficoltà sul proprio campo una grande squadra come il Montecorvino Campagna”. Il tecnico sabatino non teme ripercussioni sul futuro: “Non sono preoccupato perché la squadra è viva e lo dimostrano le prestazioni incoraggianti. Purtroppo mancano i risultati ma sono sicuro che già a partire dalla prossima sfida decisiva col Massa Lubrense sapremo essere maggiormente incisivi. Ora non possiamo più sbagliare”.