Il Trofeo Motorsannio spegne tredici candeline

Quest’anno il Trofeo Motorsannio spegne tredici candeline. Dal 1999 nel meridione le gare della Supermoto sono parte integrante della kermesse organizzata da Enzo Gnerre. Come ogni inizio di stagione, il regolamento subisce delle modifiche nell’ottica della promozione della disciplina, per consentire a sempre più piloti di essere presenti in griglia: “Per me – spiega Gnerre pilota ed ideatore del trofeo – è motivo di gioia poter anche quest’anno garantire la possibilità per chi ama la guida di traverso, delle gare dove confrontarsi e divertirsi. La crisi sono tre anni che ormai morde il settore, e diventa sempre più difficile mettere su un’organizzazione in grado di offrire sicurezza, adrenalina e costi contenuti. Per carattere di fronte alle difficoltà non mi arrendo, e vincere queste sfide significa dare risposte a tanti piloti. Nel 2011, i numeri parlano di settanta tesserati iscritti in media ad ogni gara, con ben quaranta Pit Bike presenti. Per quanto riguarda le Supermoto, tutti i rider che hanno vinto dal 2005 ad oggi un titolo nelle classi S1, S2, Prestige ed Open saranno iscritti d’ufficio nella Top Class. Abbiamo, poi, creato la Free Sm Class; serve per avvicinare coloro che usano la moto su strada, e si correrà solo sull’asfalto. Vi potranno, ad esempio, partecipare i proprietari di veicoli come la Honda Fmx, l’Aprilia Dorsoduro, la Ducati Hypermotard, l’Aprilia Pegaso. In base alla cilindrata saranno create delle sottocategorie. La categoria Pit Bike sarà un monomarca Pmt, ed i piloti saranno assegnati alle classi in base al loro peso ed al grado di elaborazione del mezzo. Sono aperte le pre-iscrizioni, e chi ha voglia di sapere maggiori informazioni, può trovarle sul sito www.motorsannio.it ”. Come detto Gnerre oltre ad occuparsi della macchina organizzativa, è un pilota: “Il mio animo – racconta – è quello di un uomo per il quale le gare sono l’unico modo per scatenare il proprio istinto. L’anno scorso un po’ per l’età che avanza, un po’ per la mancanza di feeling con la moto, non sono riuscito ad esprimermi come avrei voluto. La mia Honda Crf nella versione 2012 avrà come modifica sostanziale il cambio dei cerchi. Non gareggerò più con quelli in lega, perché questi sono troppo rigidi per il mio stile di guida. Ritornerò ai classici cerchi a raggi, con i quali la moto sarà più facile da gestire”.