Pit-Bike, Greco: “Le gare sono uno stile di vita, mi piace il clima del paddock!”

Il Trofeo Motorsannio-Metzeler da quest’anno vede sfidarsi nelle gare che accompagnano i suoi week end, le Pit Bike. Nella S6 Under il molisano Aurelio Greco occupa la seconda piazza, e nelle prossime due gare di Foggia e Sarno farà di tutto per spodestare il leader Sandro Migliorino. Aurelio è un ragazzo di diciotto anni che frequenta l’Istituto Tecnico per Geometri, è portacolori del Moto Club Motorsannio, e sogna di partecipare un domani al mondiale Super Moto: “Le gare – spiega – sono uno stile di vita. Per me rappresentano una sfida personale, alla ricerca del continuo miglioramento. Un modo di pensare che cerco di applicare anche nella vita fuori le piste. I primi passi li ho mossi a sei anni in sella ad una minimoto. Poi sono passato al Cross, disciplina che ancora oggi pratico. Nel 2010 faccio mio il titolo Open della Regione Molise. Quest’anno ho deciso di partecipare al trofeo organizzato da Enzo Gnerre perché con le Pit Bike il rapporto adrenalina-costi è ottimo! Per chi come me deve ancora concludere il ciclo degli studi, avere la possibilità di provare l’ebbrezza del circuito senza rimetterci un capitale è molto importante. Il mio team è l’Elpeas Racing, che insieme allo sponsor Magnaflow, mi permettono di realizzare questo mio sogno”. C’è chi considera le Pit Bike delle vere e proprie piccole pesti: “Sono – dice – delle ottime moto per chi ha voglia di scoprire la tecnica di guida senza bruciare le tappe. Il motore quattro tempi agevola l’apprendistato nella gestione di quelli che saranno i motori del domani. Gli avversari sono molto agguerriti e bravi, e da loro imparo sempre tanto quando entro in pista. Mi piace il clima che c’è tra noi nel paddock, perché una volta tolta la tuta, siamo tutti amici. Per questa stagione mi sono posto l’obiettivo di accumulare esperienza, ma visto che sono secondo, farò di tutto per conquistare il titolo di campione. Il livello del trofeo è alto, e spero che rimanga così anche negli anni a venire. Aspetto fondamentale sarà la gestione dei costi, perché solo se questi saranno contenuti, la disciplina avrà un futuro”.